Un nuovo ufficio di informazione e accoglienza turistica sarà realizzato al piano terra del Palazzo comunale, si affaccerà su piazza Grande e sarà gestito da Modenatur, vincitrice di un bando regionale. Il progetto, ideato dall’Ufficio tecnico comunale, coinvolge la Regione Emilia-Romagna e l’Unione europea e prevede la sistemazione di alcune stanze, oggi inutilizzate.

Il nuovo spazio sarà illustrato al pubblico sabato 9 ottobre alle 20 al piano terra del Municipio nel corso di una serata organizzata dagli assessorati ai Lavori pubblici e alla Cultura nell’ambito della manifestazione “Transromanica: un sorprendente viaggio nel medioevo”, patrocinata dalla Provincia di Modena e dalla Comunità europea. Saranno presenti il sindaco di Modena Giorgio Pighi e gli assessori ai Lavori pubblici e alla Cultura Antonino Marino e Roberto Alperoli. La serata è stata organizzata dai tecnici del settore Lavori pubblici del Comune, gli architetti Lucio Fontana, Rossella Cadignani e Fabrizio Lugli.

“La trasformazione di Modena da città esclusivamente produttiva a città con potenziali richiami turistici richiede nuove strutture e gli spazi al piano terra del Palazzo comunale rappresentano il luogo ideale per accogliere i visitatori”, spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici Antonino Marino.

La presentazione del progetto si inserirà in una serata ricca di iniziative. L’architetto Marco Dezzi Bardeschi, docente al Politecnico di Milano, presenterà il volume “Le pietre di Modena: nuovi spazi nell’antico Palazzo comunale”, a cura di Lucio Fontana e pubblicato dalle edizioni Artestampa, che inaugura una collana di guide dedicate ai luoghi “riscoperti” della città. La pubblicazione raccoglie gli studi condotti durante i restauri del Palazzo comunale commissionati dal Comune a Dezzi Bardeschi nel 2004. In quell’occasione, durante i primi lavori di riqualificazione, sulla volta di uno degli spazi al piano terra del Municipio è stato dipinto un cielo che raffigura le costellazioni di tre date che hanno segnato la svolta democratica dell’Italia: il 22 aprile 1945, giorno della liberazione di Modena, il 25 aprile e il Primo maggio.

E proprio a quel cielo si è ispirato il compositore fiorentino Daniele Lombardi, docente di pianoforte al Conservatorio di Milano, esperto di musica futurista, per comporre “Costellazione seconda (Per ricordare il cielo di Modena del 22 e 25 aprile – 1 maggio 1945)”, con l’ingegnere del suono Simone Conforti al secondo pianoforte in risonanza ed elaborazione digitale. Il concerto sarà introdotto dal musicologo Tarcisio Balbo dell’Istituto superiore di studi musicali Vecchi-Tonelli” e coordinato dal giornalista Paolo Rossi Castelli.

Nel corso della serata, lo scrittore modenese Ugo Cornia leggerà un racconto inedito dedicato, mentre l’attrice Franca Lovino leggerà il saggio “Ad augusta per angusta” del musicologo Quirino Principe, dedicato ai nuovi spazi restaurati da Dezzi Bardeschi e alla musica di Lombardi.

Didascalie: I locali restaurati (Foto Marcello Venturelli, Modena):

– Panoramica della sala restaurata con le passerelle che permettono la vista dei reperti delle antiche fondazioni del Palazzo comunale

– Viste del nuovo Ufficio per il turismo