Confagricoltura Emilia-Romagna plaude all’approvazione da parte del Parlamento europeo della direttiva concernente le nuove norme europee sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, che prevede l’imposizione di un limite di 30 giorni per saldare le fatture in sospeso alle imprese pubbliche e a quelle private ed impone di fornire giustificazioni con motivazioni oggettive per ogni eventuale ritardo chedeve in ogni caso essere concordato tra le parti e non può superare i 60 giorni. Il testo votato dall’europarlamento a Strasburgo costituisce un importante aggiornamento della direttiva del 2000 sul medesimo soggetto poiché stabilisce, tra l’altro, un indennizzo forfettario sulla somma dovuta in caso di ritardo ed un rimborso degli eventuali costi di recupero crediti.

“Si tratta di un segnale importante da parte delle istituzioni comunitarie a tutela dei produttori – afferma il Presidente di Confagricoltura Emilia-Romagna Guglielmo Garagnani – soprattutto poiché l’attuale congiuntura economica negativa rende imperativo il rispetto dei tempi di pagamento al fine di rendere disponibili le risorse necessarie alla gestionedelle proprie attività produttive. Benché le nuove norme saranno applicate su base volontaria una volta che il Consiglio avrà approvato il testo, Confagricoltura Emilia-Romagna ritiene che, se applicate in modo virtuoso, esse costituiranno linee guida decisive per facilitare l’uscita dalla recessione e per contribuire a stimolare la crescita e la competitività del mondo imprenditoriale europeo”.

“Auspichiamo – aggiunge Garagnani – che anche la Regione Emilia-Romagna si facciainterprete e promotrice del rispetto della nuova normativa. In tal senso, Confagricoltura vigilerà sull’aderenza tra gli impegni che saranno assunti dalla Regione e il percorso chele istituzioni comunitarie stanno delineando sull’annosa questione dei ritardi di pagamento”.