La Cisl è favorevole alla fusione tra i Comuni di Cavezzo, Medolla, S. Prospero e invita i rispettivi consigli comunali ad avviare una discussione politica sull’operazione. «Condividiamo l’idea di costituire, attraverso la fusione di tre Comuni piccoli, un’amministrazione locale più solida dal punto di vista finanziario e meglio dotata in termini di servizi ai cittadini e alle imprese – afferma il responsabile Cisl della Bassa Modenese, Remo Perboni – Oltre che una notevole semplificazione amministrativa e burocratica, la nascita di un unico Comune comporterebbe la riduzione dei costi della politica. Insomma, un’operazione di questo tipo produrrebbe solo vantaggi». Per questo la Cisl si unisce ai giudizi positivi della Cna e dei circoli Pd dei tre Comuni interessati, che nei giorni scorsi hanno dichiarato il loro appoggio al progetto del “supercomune”. Per il sindacato, però, ora il dibattito deve compiere un salto di qualità e spostarsi dalle sedi di partiti e associazioni di categoria a quelle istituzionali.

«Invitiamo i consigli comunali di Cavezzo, Medolla e S. Prospero a mettere all’ordine del giorno il tema della fusione – dice Perboni – Poiché il percorso, ammesso che esistano le condizioni, si annuncia inevitabilmente lungo e complesso, è bene che le forze politiche si mettano subito al lavoro per giungere a una soluzione che sia ampiamente accettata e compresa, oltre che dalla politica, dai cittadini interessati. Il federalismo – conclude il responsabile della Cisl della Bassa Modenese – si attua anche attraverso forme di aggregazione tra enti locali».