Più di 500 persone, giovedì 21 ottobre nell’Aula Magna della Facoltà di Medicina dell’Università di Modena, hanno partecipato alla cerimonia di consegna del “Premio Enzo Piccinini” a Mario Melazzini, medico e malato di sclerosi laterale amiotrofica.

Il premio – voluto dalla Fondazione Enzo Piccinini in collaborazione con l’Associazione Medicina e Persona di Modena – vuole onorare la memoria del dott. Piccinini, chirurgo emiliano che, oltre all’attività medico-scientifica, dedicò la sua vita all’animazione sociale e all’educazione. L’obiettivo è valorizzare personalità del mondo della sanità e dell’educazione che con il loro impegno hanno saputo generare realtà di accoglienza, cura, assistenza e educazione e che possono essere di esempio per tutti. La prima assegnazione del riconoscimento al prof. Melazzini è motivata dalla sua testimonianza umana e professionale, dal suo impegno che incarna ed esemplifica in modo straordinario gli obiettivi e le finalità del premio.

Alla cerimonia sono intervenute diverse personalità del mondo universitario e della sanità modenese. “Un’aula piena e tanti giovani, come nelle occasioni più felici della nostra Facoltà” ha commentato Gabriella Aggazzotti, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Modena. “Noi diffondiamo oggi un messaggio più ampio del risultato di una ricerca scientifica. Parliamo di un’attività fondamentale, per un medico, la comunicazione con il malato, la capacità di ascolto e la condivisione della sofferenza”.

Anche per Nicolino D’Autilia, Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Modena, la comunicazione e la capacità di ascolto sono temi centrali nella professione del medico, che deve riscoprire il rapporto con il paziente.

Maurizio Pirazzoli, direttore amministrativo del Policlinico di Modena, ha tracciato un sintetico profilo di Enzo Piccinini “medico capace di grande umanità, uomo di fede vissuta”.

“Un premio che non vuole commemorare una persona scomparsa, ma aiutare noi a prendere sul serio quella posizione umana appassionata della vita che caratterizzava Enzo” ha spiegato Giampaolo Ugolini, responsabile delle attività scientifiche della Fondazione, medico chirurgo e allievo del dott. Piccinini.

Lo straordinario amore per la vita è la caratteristica anche della personalità di Mario Melazzini, che, nel ricevere il premio, ha invitato a riflettere su quale sia veramente il bisogno prioritario di una persona e lancia la sfida di imparare da Enzo Piccinini ad avere il coraggio di essere felici, nonostante la fatica e la sofferenza: “per il solo fatto di esserci e di essere circondato dall’affetto di amici, colleghi, pazienti e compagni di malattia, diventa per me impossibile, credetemi, non essere felice”.

Mario Melazzini

Mario Melazzini è nato il 10 agosto 1958. Nel gennaio 2003 gli viene confermata la diagnosi di SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica. Il suo percorso verso l’accettazione dei propri limiti, sia come uomo che come malato, arriva alla consapevolezza che a volte può succedere che una malattia che mortifica e limita il corpo, anche in maniera molto evidente, possa rappresentare una vera e propria medicina per chi deve forzatamente vivere con essa senza la possibilità di alternative: ” … avendo la fortuna di mantenere la mia mente lucida e consapevole mi sono reso perfettamente conto di quanto possa ancora dare e ricevere a chi mi vive accanto, alla famiglia, agli amici, ai colleghi di lavoro, al mondo esterno…”

Oggi Mario Melazzini è Presidente Nazionale AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), Presidente di AriSLA, Agenzia Nazionale di ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica, Presidente della Consulta Ministeriale delle Malattie Neuromuscolari e membro del gruppo di lavoro sulla Riabilitazione presso il Ministero della Salute, Segretario Nazionale FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap), Direttore dell’Istituto Scientifico della Fondazione Salvatore Maugeri IRCCS di Milano, Direttore Scientifico del Centro Clinico NeMo, per la ricerca e la cura delle malattie neuromuscolari, della Fondazione Serena dell’Azienda Ospedaliera Niguarda di Milano.

È membro del Comitato di Bioetica dell’Azienda Ospedaliera Niguarda di Milano, collabora con il Centro Ricerche Sclerosi Laterale Amiotrofica della Fondazione Salvatore Maugeri IRCCS, è Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro dell’Università degli Studi di Pavia.

Fino all’aprile 2009 è stato Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Day Hospital Oncologico dell’Istituto Scientifico di Pavia della Fondazione Salvatore Maugeri IRCCS.

È autore di pubblicazioni scientifiche e libri.

Per informazioni: Fondazione Enzo Piccinini, www.fondazionepiccinini.org