“Gaspare e Carlo Vigarani: dalla corte degli Este a quella di Luigi XIV” è il titolo del volume che sarà presentato sabato 30 ottobre alle 17 alla biblioteca civica d’arte Luigi Poletti, al Palazzo dei musei in viale Vittorio Veneto 5. Saranno presenti Walter Baricchi, curatore del libro assieme a Jérôme de La Gorce, e Claudia Conforti. L’iniziativa, a ingresso gratuito, è organizzata in collaborazione con il festival musicale estense “Grandezze e meraviglie”.

I Vigarani, famiglia di artisti nati a Reggio Emilia e attivi nel Ducato di Modena e nella Parigi del Seicento, rappresentano un singolare caso di continuità espressiva e di ingegno per quasi tutto l’arco del secolo. In particolare, Gaspare (1588-1663), definito “ingegnere idraulico, architetto militare, trattatista, urbanista, architetto di chiese e ville, scrittore di chiromanzia, macchinista e scenotecnico”, coniuga una poliedricità di interessi, genio creativo e capacità tecniche per le quali, su invito del cardinale Mazarino, si trasferirà a Parigi con i figli Carlo (1623-1713, modenese di nascita) e Ludovico, portando la fama e le esperienze della corte estense alla corte del re Sole.

Carlo Vigarani sarà l’erede e il continuatore dell’opera paterna. Stabilitosi definitivamente alla corte di Luigi XIV, dal quale è nominato “Intendant des machines et plaisirs du Roi, inventeur et conducteur des machines, intendant des machines des théâtres, ballets et fêtes royales”, fonda, insieme a Jean Baptiste Lully, “l’Académie Royale de musique et danse” dalla quale deriverà l’Opéra di Parigi. Dalla piccola Modena alla grande Parigi si celebrano fasti religiosi e politici con l’allestimento di magniloquenti spettacoli, giostre e tornei, nei quali Gaspare e Carlo esprimono il meglio della loro arte e scienza: un’attività all’insegna dell’effimero che ha purtroppo lasciato poche testimonianze nelle architetture e negli archivi.

Il volume che si presenta in biblioteca raccoglie gli atti e i contributi dei partecipanti all’omonimo Convegno internazionale del 2005, che ebbe una sessione italiana a Reggio Emilia, Modena, Fiorano Modenese e Sassuolo e una sessione francese a Versailles.