Le dimissioni del consigliere Stefani dal gruppo del PD sono l’ennesimo segnale di crisi del Partito Democratico a San Martino in Rio. Un copione già visto appena cinque anni fa quando l’incapacità del centrosinistra portò alle dimissioni dell’allora sindaco Panari ed al commissariamento del Comune.

A distanza di cinque anni nulla è cambiato ed i problemi di allora ancora affliggono la comunità sammartinese poiché questa maggioranza non è stata in grado di risolverli. Opere importanti come la riqualificazione del centro storico ed il nuovo centro sportivo sono rimaste lettera morta. Lo stadio – abbattuto dalla precedente giunta- doveva essere ricostruito immediatamente ma invece vedrà un suo primo progetto credibile solo grazie ad un nostro ordine del giorno approvato il mese scorso.

Se suonano certamente stonati gli attacchi polemici del PD contro il consigliere Stefani il quale, non potendo più accettare le incapacità di questa maggioranza, ha cooerentemente e con coraggio, rassegnato le dimissioni dal gruppo PD, di certo appaiono patetiche ed insensate le minacce di querele formulate. Noi per primi in consiglio comunale e sulla stampa ci siamo opposti all’acquisto della scuola materna “Oltre le querce” poiché abbiamo valutato il prezzo troppo elevato rispetto al reale valore del bene. La maggioranza e l’Amministrazione vogliono forse querelare anche l’opposizione?

Il punto è che questa maggioranza ha fallito e non ha più niente da dire se non arrogantemente minacciare fantasiose querele.

Il nostro auspicio è che, almeno negli ultimi mesi che ci dividono dalle prossime elezioni comunali, questa Amministrazione smetta di vendere aria fritta ai Sammartinesi e porti qualche risultato concreto come ad esempio il progetto del nuovo campo sportivo che attendiamo di poter valutare entro natale.

(Daniele Erbanni e  Maura Catellani Consiglieri Comunali di San Martino in Rio)