Istituire un nuovo indirizzo per l’Istituto Spallanzani. Il primo corso pubblico alberghiero ed enogastronomico della provincia di Modena. È questa la proposta cardine attorno a cui ruota il documento che ieri il Comune di Castelfranco, insieme alle forze economiche del territorio, ha presentato alla Provincia sul futuro della scuola superiore in città. Il primo passo di una svolta che punta a inserire anche nuovi indirizzi tecnici o liceali per permettere ad almeno una parte degli studenti pendolari di rimanere sul territorio.

“Nell’incontro di ieri – commenta Maurizia Bonora, Assessore per l’istruzione Pubblica – per la prima volta le associazioni di categoria si sono riunite per esprimere in comune accordo la propria posizione riguardo la programmazione dell’offerta formativa della scuola Secondaria. Obiettivo: fare in modo che la scuola risponda in modo coerente ai bisogni del territorio”.

I dati, infatti, parlano chiaro: nell’anno scolastico 2009/10 gli studenti pendolari erano 1.077. Di questi 967 frequentavano scuole in provincia di Modena, 107 in quella di Bologna, 3 in altre province. Una cifra che sale ulteriormente se consideriamo non solo Castelfranco ma tutto il distretto: solo a San Cesario, ad esempio, gli studenti pendolari l’anno scorso erano, infatti, 210.

Attualmente lo Spallanzani è l’unico istituto superiore presente nel territorio comunale e distrettuale. Comprende un indirizzo professionale (agrotecnico) e uno tecnico (perito agrario). Qualificarne, potenziarne ed ampliarne l’offerta è l’obiettivo della proposta che il Comune avanza alla Provincia.

Per questo l’Amministrazione chiede venga innanzitutto avviando un percorso di riqualificazione dell’azienda agraria annessa alla scuola, con 100 ettari, stalla, caseificio e cantina, sia come laboratorio di pratica didattica sia come centro di sperimentazione e ricerca per le realtà produttive del territorio.

Cardine della proposta del Comune è l’istituzione di un nuovo indirizzo alberghiero ed enogastronomico, come naturale completamento dell’offerta della scuola e strumento per valorizzare le eccellenze del territorio, a partire dal tortellino e dai vini Doc e Igt. Anche per questo la proposta è sostenuta dalle associazioni di categoria e dai Consorzi per la valorizzazione dei prodotti tipici. La scuola è in grado di predisporre al proprio interno gli spazi necessari.

L’istituzione di questo nuovo corso è il primo passo concreto di una strategia più ampia. “L’Amministrazione ritiene – si legge infatti nel documento presentato alla Provincia – che sia venuto il tempo di comprendere anche il distretto 7 in una logica di ampliamento dell’offerta formativa di istruzione superiore e di decentramento rispetto alla città di Modena”.

Per questo – pur “consapevoli di quanto i tempi siano difficili anche per le limitazioni poste dalla recente riforma dell’istruzione secondaria e di quanto siano carenti le risorse economiche” – il Comune chiede si apra un percorso che porti a inserire “nuovi e ulteriori indirizzi tecnici o liceali” all’interno dello Spallanzani, ampliando l’offerta sul territorio e riducendo i disagi e i costi del pendolarismo studentesco che gravano oggi sulle famiglie.