“Da tempo si assiste ad una lenta ed inesorabile dismissione di quello che era il patrimonio immobiliare del gruppo, con delle gravissime ricadute sul personale.

I ferrhotel vengono venduti senza però fornire alcuna risposta ai dipendenti che ne fruivano; i servizi di autobus per raggiungere i posti di lavoro vengono dimessi senza preoccuparsi di trovare alternative presso le aziende di trasporto pubblico; si trasferiscono gli uffici presso impianti (come quello del deposito locomotive di Bologna “Lazzaretto”) senza considerare l’estrema difficoltà di raggiungere il sito e costringendo di fatto il personale ad utilizzare propri mezzi di trasporto, che finiranno con l’intasare ulteriormente le strade, senza parlare dell’aumento dei livelli di inquinamento.

La carenza di personale, la chiusura delle biglietterie, il carico di lavoro che aumenta ogni giorno e che impatta direttamente sulla sicurezza dell’esercizio, le difficoltà nell’avere corrette relazioni industriali stanno creando un clima assolutamente insostenibile che ci vedrà costretti a dichiarare sciopero in tutte le aziende del gruppo FS – a partire da quello previsto per il 10 dicembre alla divisione passeggeri regionale – che vede coinvolte tutte le sigle sindacali di categoria”.