Ordini del giorno da presentare in tutti i Consigli comunali del modenese entro la fine di novembre chiedendo l’intervento del Governo italiano, dell’Unione europea e dell’Onu affinché nei territori del Sahara occidentale siano rispettati i diritti umani, ma anche iniziative di informazione dei cittadini con il coinvolgimento delle tante associazioni che in estate da anni ospitano i bambini Saharawi. Lo hanno deciso Comuni e associazioni che, raccogliendo l’invito dell’assessore provinciale Stefano Vaccari, mercoledì 17 novembre hanno fatto il punto sull’aggressione avvenuta nei giorni scorsi nell’area di El Aayoun, che avrebbe provocato una dozzina di morti, oltre 700 feriti, 150 dispersi e 160 arresti da parte delle autorità marocchine.

Alcuni modenesi parteciperanno anche alla manifestazione indetta per sabato 20 novembre a Roma davanti all’Ambasciata del Marocco. Nelle prossime settimane saranno invitati a Modena giornalisti e testimoni delle violenze avvenute nei territori occupati.

«L’obiettivo delle iniziative – sintetizza Vaccari – è proprio informare i cittadini di ciò che sta avvenendo e ribadire la necessità di rispettare i più elementari diritti umani e le risoluzioni dell’Onu per i territori saharawi, occupati illegalmente da 35 anni dal Marocco».

Con El Aayoun la Provincia è legata da 14 anni da un patto d’amicizia allo scopo di promuovere interventi di aiuto e solidarietà e iniziative socio-sanitarie e culturali.