Sono state più di 21.000 le persone che a oggi pomeriggio alle 15.00 hanno visitato gli stand del quartiere fieristico di Modena: è il bilancio più che positivo di 7.8.Novecento 2010, che si chiude a ModenaFiere. La manifestazione – il secondo appuntamento più importante d’Italia per numero di espositori – ha saputo mantenere vivo l’entusiasmo e l’interesse del pubblico per l’antiquariato, nonostante il momento di crisi.

Il “gran mercato dell’antico” – realizzato da studio Lobo in collaborazione con il Sindacato Mercanti d’Arte Antica di Modena, Ascom Confcommercio, impegnati in una rigorosa selezione degli espositori e dei pezzi in vendita, e sponsorizzato dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna – con i suoi 400 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero, è un immenso scrigno di tesori, tutti da scoprire. Suppellettili, arredi, orologi, quadri, oggetti rari e introvabili: una vasta e variegata proposta che va dai pezzi antichi al modernariato, dagli oggetti da museo alla curiosità per il collezionista. Molto apprezzato dai visitatori dell’edizione 2010 il nuovo angolo dedicato alla stampa e al libro antico, mentre si è confermato il successo di “Vintage Circus”.

L’area – con abiti firmati, ma anche accessori e capi di abbigliamento sartoriali di pregio non griffati (tutti rigorosamente Vintage) – dopo il debutto del 2009, si è confermata un’attrazione forte, che anche quest’anno ha attirato un pubblico numeroso, soprattutto giovane.

Gli stand di questa ventesima edizione celavano tantissime curiosità: da segnalare ad esempio una particolare stufa pensata per sveltire i lavori nelle stirerie, dei primi dell’800, esposta da Angelo Piscopo. Si tratta di una sorta di curiosa caldaia, mantenuta sempre a temperatura, dove venivano appesi a scaldare i ferri da stiro, per essere subito pronti all’uso. E’ un oggetto molto raro e molto particolare che, grazie a questo speciale accorgimento, consentiva al calore di essere convogliato nel maggior numero possibile di ferri da stiro contemporaneamente, in modo da risparmiare molto tempo: una trovata assai ingegnosa se si pensa che risale a quasi due secoli fa!

E poi ancora tante le sorprese al “Vintage Circus”, con bellissimi pezzi d’antan come, tanto per citarne alcuni, i foulards di Maniavintage. Proveniente da Milano, l’espositrice di questo stand ha messo in mostra pezzi come “Napoleon”, un foulard firmato Hermes e datato 1963 – protagonista di numerose mostre tra cui una al Museo dell’Armee di Parigi e “Hermes: mito e bellezza”, svoltasi a Lucca – oppure foulard vintage di Gucci, come il bellissimo con soggetto natalizio disegnato da Acconero, oltre a bijoux d’epoca, come l’anello in oro e smalto “Royal Blue” – diamanti old cut su foglia d’argento e micro perle – risalente al periodo Georgiano (fine ‘700 – inizi ‘800), proveniente dall’Inghilterrra.

Molto apprezzato dagli espositori poi il servizio di sicurezza di Security Group che ha consentito di sventare un furto, tentato nel pomeriggio.