L’industria automobilistica rappresenta un settore chiave per l’economia europea, in termini di ricchezza prodotta, di contributo alle esportazioni verso gli Stati terzi, d’occupazione e d’impulso all’innovazione. L’impatto del diritto dell’Unione europea sul settore è sempre più incisivo e riguarda gli aspetti essenziali della sua intera filiera, dalla produzione, alla commercializzazione, all’impiego ed allo smaltimento degli autoveicoli.

La facoltà di Giurisprudenza ed il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, insieme al Centro di Documentazione e Ricerche sull’Unione europea dello stesso Ateneo, hanno perciò inteso dedicare una giornata di studio “L’autoveicolo nel nuovo contesto giuridico europeo” sull’azione che la legislazione europea esercita sul segmento dell’industria automobilistica. L’appuntamento è per venerdì 26 novembre alle ore 9.00 presso l’Aula convegni della Facoltà di Giurisprudenza (via San Geminiano, 3) a Modena.

Le norme europee, in continua evoluzione, vengono elaborate con il significativo apporto dei principali attori interessati, grazie anche al processo avviato nel 2005 (“CARS21”) e rilanciato dalla Decisione della Commissione del 14 ottobre 2010. Nucleo originario della regolamentazione europea è il mercato unico. La creazione nell’Unione europea di un mercato senza frontiere, con cinquecento milioni di individui, costituisce un risultato fondamentale per le industrie e per i consumatori.

“Nonostante i progressi conseguiti in materia d’armonizzazione legislativa e tecnica (si pensi al sistema di omologazione comunitaria), – dichiara il prof. Marco Gestri dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – la piena realizzazione del mercato unico nel settore automobilistico incontra ancora alcuni ostacoli, ad esempio in materia fiscale. La crisi economica e finanziaria ha poi riaperto la discussione riguardo agli interventi pubblici di sostegno al mercato dell’auto e alla loro compatibilità con le norme europee sugli aiuti di Stato. Altro tradizionale profilo d’intervento normativo nel settore, anche nell’ottica d’assicurare il corretto funzionamento del mercato interno, è la disciplina a tutela della concorrenza. Il regime relativo alla vendita degli autoveicoli nuovi e ai servizi post-vendita ha recentemente subito una radicale riforma, anche per tener conto delle prospettive legate alle vendite via internet”.

Gli accordi di distribuzione degli autoveicoli a partire dal 1° giugno 2013 dovranno essere valutati alla luce del nuovo Regolamento generale d’esenzione. Uno specifico ed innovativo quadro giuridico è stato d’altra parte delineato con il Regolamento n. 461/2010 per i servizi d’assistenza e riparazione post-vendita.

Una delle principali sfide che si è proposta di affrontare l’Unione europea è lo sviluppo di un trasporto stradale più sicuro e sostenibile. Nel luglio 2010 la Commissione europea ha adottato un ambizioso piano di azioni, con l’obiettivo di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2020. Il trasporto su strada è il secondo settore di emissioni di gas a effetto serra ed è all’origine dell’emissione di altre sostanze che incidono sulla qualità dell’aria. L’Unione europea persegue un approccio integrato per la riduzione delle emissioni di CO2, il quale si fonda oggi anche sull’imposizione, da parte del Regolamento n. 443/2009, di stringenti obiettivi a carico dei produttori di auto nuove.

“La finalità del convegno – spiega il prof. Marco Gestri dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – è di esaminare i principali profili della regolamentazione stabilita dall’Unione Europea riguardo all’autoveicolo, discutendo in un contesto unitario norme appartenenti a branche del diritto dell’Unione europea tradizionalmente oggetto di trattazione distinta. Nell’occasione, il Centro di Documentazione e Ricerche sull’Unione europea inaugura un Osservatorio di diritto internazionale e dell’Unione europea sul settore automotive ed ha creato un apposito sito web (www.cars.unimore.it) nel quale verrà pubblicato, organizzato in forma sistematica, e commentato il materiale normativo e giurisprudenziale internazionale e dell’Unione europea”.

La giornata di lavoro sarà suddivisa in tre sezioni: la prima, presieduta dalla prof.ssa Maria Cecilia Fregni dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, verterà su “Un mercato senza frontiere interne”; la seconda sessione, presieduta dal prof. Marco Gestri dell’Ateneo modenese reggiano, si soffermerà su “ Le nuove regole in materia di distribuzione ed assistenza” e la terza parte, presieduta dal giornalista Mauro Tedeschini, approfondirà il tema “Verso un trasporto sicuro e sostenibile”.

Il convegno ha ottenuto un contributo dalla Fondazione Cassa Risparmio di Modena e si svolge sotto il patrocinio del Comune e della Provincia di Modena, della Provincia di Reggio Emilia, della Regione Emilia-Romagna e dell’Ufficio di Milano della Commissione europea.

Il programma completo dell’iniziativa è possibile scaricarlo dalla pagina Internet del Centro di Documentazione e Ricerche sull’Unione europea (http://www.dipgiur.unimore.it/on-line/Home/CentrieAttivitadiRicerca/CentroDocumentazioneEuropea.html).

Per ulteriori informazioni Centro di Documentazione e Ricerche sull’Unione europea mail cde@unimore.it telefono 059 2058240, fax 059 2058244.