La squadra mobile di Bologna ha tratto in arresto un gruppo di albanesi e romeni che ‘comprava’ giovani ragazze in Romania, le portava in Italia, le sfruttava facendole prostituire in diverse zone del capoluogo emiliano. Complessivamente sono finiti nelle maglie degli investigatori 17 indagati.Del gruppo fanno parte anche tre italiani, incensurati, tra cui un insospettabile, i quali si dedicavano allo sfruttamento della prostituzione una volta finita la loro normale attività di lavoro. Ventidue le ragazze costrette a prostituirsi.

Nell’ambito dell’operazione della polizia di Bologna sono state emesse ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro albanesi e tre rumeni di età compresa tra i 21 e i 30 anni per il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Nella stessa indagine figurano anche tre obblighi di dimora nel Comune di Bologna per altrettanti italiani, tra cui un avvocato penalista ed un ex guardia giurata.

L’indagine è partita nel maggio 2009 grazie alla denuncia di una prostituta che raccontò di aver subito in diverse occasioni minacce ad opera di due albanesi i quali esercitavano il controllo del territorio in quella zona.