Un convegno di due giorni indaga in prospettiva interdisciplinare, insieme socio-economica e culturale, il tema dell’essere migranti, soffermando – in particolare – la propria attenzione su come il fenomeno si è proposto ed è stato affrontato da due Paesi verso cui oggi è forte il flusso migratorio, sopratutto dal Nord Africa, ovvero Italia e Francia, paese il primo che nei decenni passati ha a sua volta alimentato massicciamente le presenze di immigrati in suolo straniero.

L’appuntamento “Migrazioni. Temi e questioni fra Italia e Francia”, organizzato dai Dipartimenti di Economia Politica e da Scienze del Linguaggio e della Cultura dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Associazione e della Fondazione Mario Del Monte, si terrà nelle giornate di giovedì 25 e venerdì 26 novembre presso l’Aula D della Facoltà di Economia Marco Biagi (viale Fontanelli 11) a Modena.

Partendo dalla consapevolezza che le migrazioni portano con sé forti elementi di rottura personali, per chi le vive, e soprattutto culturali ed economici per le società che le assorbono, la due giorni modenese attraverso diverse chiavi di lettura proporrà una analisi sul tessuto sociale italiano e locale, modenese, reggiano e bolognese, in un confronto con la Francia sui temi – ha dichiarato la prof. Paola Bertolini, tra gli organizzatori dell’evento “del multiculturalismo e dell’universalismo, del cambiamento del contesto urbano e dell’abitare, della scuola, della sanità e del mercato del lavoro, della cittadinanza e dei diritti civili, del cambiamento della cultura e del sistema di relazioni”.

A confrontarsi su questi temi numerosi docenti ed esperti dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, della Fondazione Del Monte e di altri atenei e centri di ricerca italiani e francesi.

La prima giornata del convegno, che inizierà alle ore 14.00, sarà suddivisa in due sessioni di lavoro coordinate, la prima, dal prof. Andrea Borsari dell’Università di Firenze, in cui si affronterà la questione delle politiche migratorie italiane da paese di emigrazione a paese di immigrazione e delle donne e immigrazione; la seconda coordinata dal dott. Giuseppe Gavioli della Fondazione Mario Del Monte, che prenderà in esame le tematiche della integrazione, dalle leggi sulla cittadinanza, al lavoro, all’inserimento scolastico.

Il giorno successivo, venerdì 26, a partire dalle ore 9.00 l’attenzione del convegno si sposta nella prima parte sul tema dei diritti umani e dell’universalismo, dell’accento straniero e della performance scolastica degli immigrati, con una sessione coordinata dal prof. Vando Borghi dell’Almamater di Bologna; successivamente sotto il coordinamento della prof.ssa Paola Bertolini dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si esamineranno le politiche di insediamento e delle discriminazioni sul fronte abitativo patite dagli immigrati, mentre nella sessione conclusiva, che si svolgerà nel pomeriggio, presieduta dal prof. Claudio Baraldi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ci si soffermerà su tematiche come relativismo e multiculturalismo, la mediazione interlinguistca nei servizi sanitari, sulle metamorfosi dello spazio urbano e sui luoghi dei migranti.

Il programma dettagliato del convegno è disponibile alla pagina http://dolly.migrazione.unimore.it/