Si è aperta martedì 23 novembre, con lo spettacolo “Eduardo, più unico che raro!” la stagione teatrale del Teatro Ilva Ligabue di Bagnolo in Piano. Una stagione che, malgrado la crisi, vede ancora moltissimi appassionati rimanere fedeli al piccolo teatro, che con impegno continua a proporre stagioni di grande qualità.

Lo dimostra l’impennata avuta quest’anno negli abbonamenti: 124 per il 2010/11, a fronte dei 35 staccati nella stagione precedente.

E il primo spettacolo ha confermato il trend, se si valuta dalle grandi risate strappate dall’istrionico Rocco Papaleo e dagli applausi che l’ottimo cast ha saputo suscitare.

“Io credo che la cultura sia economia della mente – afferma il Sindaco di Paola Casali – e che quindi si tratti di investimento e non di un costo. Combatterò fino all’ultimo per portare avanti i progetti locali, anche nonostante i pesantissimi tagli. I risultati della proficua collaborazione con ERT sta dando frutti davvero buoni e siamo fiduciosi di poter continuare su questa strada. Spero parimenti che tutti i contributi di privati, che ci permettono di sostenere la nostra programmazione culturale, credano come noi in questi ottimi risultati e continuino a fornirci la loro apprezzata collaborazione”.

“La cultura, quando è tale – ha confermato l’Assessore di Bagnolo in Piano Daniele Ferrari – non solo non affama, ma anzi è un investimento concreto che ripaga a pieno degli sforzi compiuti. Il pane è necessario per sopravvivere, le rose della cultura lo sono per vivere a pieno la dignità di essere uomini pensanti. Il nostro Comune, nel suo piccolo, continua a credere nella potenza rivoluzionaria delle arti e auspica che si comprenda come tagli ad essa rivolti siano irreparabili, come lo sono quelli agli enti locali che ricadono pesantemente sui servizi alla persona”.