“Prendiamo atto che alcuni importanti esponenti del PD di Modena hanno finalmente superato i gravi problemi di afonia con cui hanno dovuto fare i conti negli ultimi mesi e in particolare negli ultimi venti giorni quando, strumentalmente, hanno preferito mandare in avanscoperta una parte degli studenti modenesi per sostenere battaglie puramente propagandistiche, mentre loro se ne stavano quatti quatti nei loro salotti a guardarsi l’ombelico e ad osservare ammutoliti esponenti delle istituzioni espressione della loro stessa maggioranza dedicarsi a carnevalate politiche senza precedenti nella storia modenese.Improvvisamente si sono dunque risvegliati da un lungo torpore politico e questa intanto è già una notizia. Peccato però che aprendo bocca non abbiano perso l’occasione per ricordarci che evidentemente risiedono su un altro pianeta. O comunque, al contrario della stragrande maggioranza dei cittadini modenesi, non hanno la più pallida idea della realtà che regna sovrana all’ombra della Ghirlandina. Probabilmente qualche mente illuminata sarà rimasta offuscata dal telo del Palladino e dallo smog che, a distanza di due anni, vi si è depositato sopra”.

Così il Consigliere Regionale del PDL in replica “agli ennesimi attacchi strumentali provenienti dalla sinistra modenese che – ha rincarato il coordinatore vicario del PDL – continua cocciutamente a rimanere arroccata sulle proprie posizioni facendo finta di non vedere ciò che è sotto gli occhi di tutti. Anzichè farfugliare teoremi politici e disamine che richiamano la celebre canzone ‘Il mondo visto dallo spazio’, Trande & Co. farebbero bene a frequentare con maggiore dedizione il pianeta Terra e la città di Modena. Abbandonino una volta tanto le loro torrette d’osservazione con cannocchiale puntato esclusivamente verso la Groenlandia e chiedano ai modenesi cosa ne pensano a proposito di: graduatorie negli asili; graduatorie per gli aiuti sociali; graduatorie per case popolari; parcheggiatori stranieri molesti; scippi; muri di abitazioni e cortili utilizzati come lattrine a cielo aperto; spaccio; furti con scasso; rapine; delinquenza in generale; degrado in centro storico e in periferia; sbandati e senza lavoro a zonzo per la città con bottiglie di birra d´ordinanza sempre a portata di mano (anche per eventuali risse); presenza di extracomunitari (80% del totale!) nelle nostre carceri. A questi post comunisti sbandieratori di solidarietà chiediamo solo di abbandonare per un istante il loro personalissimo desiderio di un mondo tutto uguale, anche troppo, e di scendere nelle piazze non per contestare il Governo e i suoi ministri ma per chiedere ai modenesi cosa ne pensano su questi punti. Soprattutto oggi che, anche a causa della crisi economica, non siamo più nelle condizioni di aiutare indistintamente chiunque bussi alla nostra porta. In particolare Trande. Suvvia: si sforzi, prenda fiato e si tuffi nella realtà modenese, invece di sbirciare con un certo strabismo politico i dati di alcuni comuni del nord Italia guidati dal centrodestra da appena un anno e reduci da gestioni comuniste ultra ventennali, trentennali e anche più. Così finalmente si renderà conto che la situazione è ben diversa da quella che si ostina irresponsabilmente a volerci raccontare. In fatto di comicità – ha concluso Aimi – riconosciamo comunque e di diritto al PD geminiano di essere alla stregua delle più celebri scatolette di tonno: insuperabile”.