Sakineh Mohammadi-Ashtiani, l’iraniana condannata a morte, è stata liberata con il figlio e l’avvocato. Lo riferisce all’Ansa Taher Dyafarizd, membro della sezione italiana del Comitato antilapidazione con sede a Francoforte. Dyafarizd ha appreso la notizia da fonti di Tabriz, città natale di Sakineh. ‘E’ stata liberata ieri ma non sono ancora riuscita a parlare con lei’, dichiara Mina Ahadi, presidente del Comitato internazionale contro le esecuzioni, organizzazione che ha sede in Germania.