«Per favorire la diffusione della green economy intendiamo istituire un fondo per sostenere le imprese che vorranno investire sul risparmio e la riqualificazione energetica, la produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Le risorse previste ammontano a un milione di euro all’anno per tre anni». La ha annunciato Stefano Vaccari, assessore provinciale all’Ambiente, nel corso del convegno che si è svolto venerdì 17 dicembre all’auditorium del Centro Famiglia di Nazareth di Modena dedicato appunto alla green economy alla luce di 30 anni di politiche ambientali nel modenese.

Il fondo sarà inserito nel nuovo Piano energetico provinciale che la Provincia sta discutendo in queste settimane in vista dell’approvazione nel febbraio del 2011. Tra le altre idee previste nel Piano spiccano la promozione di percorsi casa-lavoro in “car pooling” utilizzando auto elettriche con il coinvolgimento delle aziende interessate, l’apertura di uno sportello energia provinciale dove i cittadini potranno ottenere informazioni su come migliorare il risparmio energetico della propria abitazione, la promozione di protocolli d’intesa con i Comuni per introdurre nei piani urbanistici misure per migliorare gli standard minimi di legge sul risparmio energetico.

«Il nuovo Piano energetico provinciale – ha sottolineato Vaccari – rappresenta un’occasione per diffondere ulteriormente nel modenese la cultura della green economy. Puntando sul risparmio energetico e le nuove energie rinnovabili è possibile stimolare nuovi investimenti quindi una nuova idea di sviluppo per uscire da questa crisi».

Nel corso del convegno, promosso dalla Provincia di Modena, sono intervenuti tra gli altri Giancarlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività produttive, Maurizio Torreggiani, presidente della Camera di commercio di Modena, e Marco Frey, docente di management della sostenibilità presso la scuola superiore Sant’Anna di Pisa, considerato uno dei massimi esperti di green economy a livello nazionale.

Tra le altre proposte in vista del Piano figurano l’individuazione di metodi per rendere più efficiente il trasporto merci a corto raggio, una campagna di comunicazione sulla certificazione e i consumi energetici degli edifici, la creazione di un Osservatorio provinciale sull’energia e l’allargamento del Patto dei sindaci a tutti i comuni.