Monta la rabbia degli autotrasportatori emiliano romagnoli in seguito alle ultime nevicate che hanno di fatto bloccato l’Italia, in particolare il tratto autostradale tra Bologna e Firenze, creando gravi danni alle consegne proprio sotto Natale, in un periodo gia’ gravato dalla crisi. La Cna-Fita Emilia Romagna, in accordo con la propria struttura nazionale, sta verificando se sussistono le condizioni per una “class action” nei confronti di chi non e’ riuscito a garantire un servizio efficiente. “Una vera e propria vergogna nazionale – commenta Cinzia Franchini, presidente Fita- Cna E.Romagna – dopo la prima, annunciatissima, nevicata invernale la rete infrastrutturale italiana non e’ stata in grado di grado di garantire il servizio per il quale e’ abbondantemente pagata. Ora – aggiunge Franchini – i gestori cercano, come del resto gia’ avvenuto gli scorsi anni, di scaricare le proprie pesantissime responsabilita’ sugli utenti e in particolare sugli autotrasportatori”.

Secondo Franchini, invece, le imprese di trasporto sono state fortemente penalizzate e pur trovandosi in una situazione di assoluta emergenza con mezzi e autisti bloccati sotto zero, “molti trasportatori si sono prodigati per aiutare i “compagni di sventura”, distribuendo il proprio cibo, le coperte ed anche, in alcuni casi, ospitando persone in difficolta’ a bordo dei propri mezzi riscaldati.” Sconcertante infine, per la rappresentante degli autotrasportatori, l’ ordinanza prefettizia con cui ieri sera “si e’ proibita, in tutte le Province da Bologna a Rimini, la circolazione dei mezzi pesanti dalle 22 alle 07 di questa mattina. La decisione- conclude Franchini – che andava in senso contrario alla pre vigente normativa, e’ stata presa senza consultare nessuno e senza informare la categoria: per molte ore ha regnato la disinformazione piu’ totale”.