Multe scandalose ai commercianti di Castelvetro. E’ con queste parole che il Consigliere del Carroccio Castelvetrese Luca Montanari attacca la giunta dell’Unione Terre di Castelli.

Qualche giorno fa mi è stato segnalato un episodio sconcertante da parte di un commerciante di Castelvetro. La vicenda risale ai mesi estivi ma non è ancora conclusa.

Il 10 luglio tale commerciante riceveva, alle ore 12,20, la visita di una pattuglia della polizia municipale dell’Unione Terre di Castelli. Era in quel momento intento a pulire la vetrina, motivo per cui aveva staccato tutto ciò che vi era appeso, compreso il cartellino con gli orari di apertura. I vigili, compiuta la loro ispezione, se ne andavano senza contestare nulla. Ma circa un mese dopo veniva recapitata al commerciante una multa per mancata esposizione degli orari di apertura, per la non trascurabile cifra di Euro 1.032 (milletrentadue!!!).

Il commerciante ha immediatamente fatto ricorso presso il Sindaco di Castelvetro, affinché gli venisse tolta la contravvenzione, ma se l’è solamente vista decurtare del 50%.

La Lega Nord sostiene che il comportamento della pattuglia, e dell’amministrazione che essa rappresentava, potrà essere stato formalmente ineccepibile, ma sicuramente non è stato utilizzato buon senso.

Per quale motivo i vigili urbani non hanno contestato sul posto l’infrazione? Forse perché in quel caso la difesa del commerciante sarebbe stata facile e inattaccabile?

Inoltre si chiede il Consigliere: “E’ questo il modo di incentivare il commercio?” e prosegue:

“Gli stessi vigili che operano su tutto il territorio dell’Unione, hanno visionato anche le attività gestite da extracomunitari come ad esempio Kebab, Call center e quant’altro che spesso e volentieri oltre a non aver esposto il cartellino con gli orari di apertura al pubblico, non rispettando nessun orario di apertura e chiusura anche nei giorni di festività?

Sembra che la pattuglia abbia agito scientemente per rendere difficile, se non impossibile, la difesa del negoziante.

La giunta Unione Terre dei Castelli operando con queste direttive vuole probabilmente continuare a incentivare la grande distribuzione delle “Cooperative Rosse”?

Siamo consapevoli che molti Comuni, dopo aver scialacquato per anni, adesso si trovano in difficoltà e vanno in giro a cercar soldi come cani da tartufo, sfruttando questi introiti per sanare i propri bilanci, mentre invece dovrebbero costituire esempio di correttezza, evitando comportamenti di questo tipo che rischiano di screditare pericolosamente le istituzioni agli occhi dei cittadini.

Luca Montanari conclude dicendo: “Provvederemo subito a presentare un interrogazione in Consiglio Comunale affinchè ci vengano forniti tutti i chiarimenti in merito a questo vergognoso episodio”.