“I nomadi che delinquono vanno cacciati dalle aree comunali in cui vivono. Il Comune di Modena deve smettere una volta per tutte di mantenere con soldi pubblici i nomadi che vivono fuori dalla legge a spese della società all’interno delle aree comunali”.

E’ duro il commento del Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni in merito all’arresto dei tre nomadi accusati di avere rubato rame in una ditta di Formigine, in provincia di Modena.

“Il furto di rame messo a segno da tre uomini risultati residenti nell’area nomadi di via Nonantola conferma ciò che denuncio da tempo e che la cronaca puntualmente conferma. l 3 dicembre scorso un altro nomade residente nella microarea comunale di via Django, a Modena, è stato arrestato per aggressione. E’ conclamato quindi che all’interno delle microaree per nomadi costruite dal Comune con i soldi dei modenesi vivono dei delinquenti che, in quanto tali, non dovrebbero stare li.

Mi chiedo che fine ha fatto il regolamento del Comune che imponeva la revoca della concessione ai nomadi che commettono reati. Anche questo signore, insieme agli altri compagni di sventura, continuerà a godere dei privilegi concessi dal Sindaco Pighi? Quanti sono i nomadi accusati di violare la legge che vivono a spese dei modenesi onesti all’interno delle aree modenesi? Io chiedo, ancora una volta, di mettere la parola fine al permissivismo e al lassismo delle Giunte di sinistra nei confronti dei nomadi. Chi non accetta e non rispetta le regole della convivenza civile deve avere solo una certezza: l’espulsione dal campo”.