Nei prossimi anni la ultracentenaria Polisportiva Villa d’Oro lascerà la sede e gli impianti sportivi di via del Lancillotto per trasferire le attività in un’altra area del quartiere Crocetta. Il comparto, comprendente anche la ex scuola Marconi e la palestra comunale che sarà sostituita da una struttura da edificarsi accanto al nuovo complesso scolastico, si trova all’interno dell’area interessata dal Programma di riqualificazione urbana approvato nel febbraio 2010. Per procedere alla variante urbanistica e consentire il piano di intervento pubblico, l’Amministrazione comunale è rientrata in possesso del complesso immobiliare concesso alla polisportiva.

La delibera di retrocessione del diritto di superficie del comparto Villa d’Oro è stata approvata dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 23 dicembre con il voto favorevole di Pd e Sinistra per Modena; hanno votato contro Pdl, Lega nord, Modenacinquestelle.it, Idv e Udc. Si è invece astenuto il consigliere del Pd Giulio Guerzoni, impegnato come volontario nella polisportiva, il quale ha presentato un ordine del giorno passato con il voto di Pd e Sinistra per Modena; hanno votato contro Pdl, Lega nord, Modenacinquestelle.it, Idv e Udc.

“Il comparto Villa d’Oro ha un’estensione di circa 10 mila metri quadrati – ha spiegato l’assessore al Patrimonio Fabio Poggi presentando la delibera – e si trova nell’area più vasta del quadrante nord-ovest – comprendente anche la gronda nord, l’ex mercato bestiame e l’ex Darsena – che nei prossimi anni sarà interessata da un importante intervento urbanistico. Nel 1990 il Comune ha concesso alla Villa d’Oro, in diritto di superficie per 30 anni, il complesso di via del Lancillotto con i fabbricati esistenti. Nel 2006 la polisportiva, assieme ad altre, ha dato vita a Spazio Coop Unimmobiliare, che gestisce tutti i beni immobili. Negli ultimi mesi l’Amministrazione comunale è giunta ad un accordo con la coop Spazio e la società Villa d’Oro, che in questi anni ha fatto notevoli interventi di rivalutazione del complesso. Per rientrare in possesso dell’area – ha continuato Poggi – il Comune corrisponderà alla coop Spazio un milione 425 mila euro (Iva inclusa) a titolo d’indennizzo, cifra già prevista nel Piano investimenti 2010/2011. La prima tranche di 500 mila euro, da versare entro 30 giorni, sarà coperta dalla vendita di azioni Hera già avvenuta. Da parte sua, coop Spazio, viste le garanzie prestate dall’Amministrazione comunale a fronte dei vari mutui contratti dalla Villa d’Oro a parziale finanziamento delle nuove costruzioni e delle ristrutturazioni effettuate, si è impegnata ad estinguere i prestiti ipotecari”. L’assessore ha anche ricordato che gli immobili del comparto hanno bisogno di ingenti interventi e investimenti di manutenzione e riqualificazione di cui la polisportiva non è in grado di farsi carico.

Infine, per garantire lo svolgimento delle attività sportive, culturali, aggregative e sociali, il Comune ha concesso in uso temporaneo alla polisportiva gli stessi immobili, in attesa di avviare il piano di recupero e la ricollocazione della Villa d’Oro che, in ogni caso, non dovrà spostarsi dal quartiere. L’ordine del giorno firmato dal Pd e presentato da Giulio Guerzoni impegna infatti la Giunta “a considerare la ricollocazione della polisportiva solamente nell’ambito del quartiere Crocetta per non disperdere la base sociale che la frequenta, i volontari che vi operano e la sua connessione con il territorio e la Circoscrizione 2”. Nello stesso documento si ricorda che la società sportiva, fondata nel 1905, è la più antica di Modena e ha cambiato sede due volte, ma è sempre rimasta nello stesso quartiere; l’attuale sede è stata inaugurata nel 1967 alla presenza del sindaco Rubes Triva. Inoltre, si sottolinea che “la Villa d’Oro ha otto sezioni sportive e 750 soci, mentre sono oltre 1500 le persone che la frequentano.

VILLA D’ORO AL CENTRO DEL DIBATTITO IN CONSIGLIO

L’approvazione della delibera relativa alla retrocessione del diritto di superficie del complesso Villa d’Oro, avvenuta giovedì 23 dicembre, è stata preceduta da un lungo dibattito.

“Diverse polisportive sono in difficoltà nel pagamento dei mutui contratti – ha esordito, per il Pdl, il capogruppo Adolfo Morandi – “e l’Amministrazione comunale versa un milione 400 mila euro alla coop Spazio per riequilibrare il problema finanziario di tutte le polisportive. Inoltre, si vuole fare tabula rasa degli immobili per destinare l’area ad altre funzioni più redditizie (direzionale, residenziale, commerciale), facendo una speculazione finanziaria”. La stessa definizione è stata utilizzata da Olga Vecchi, che ha posto un ulteriore problema: “L’Amministrazione comunale vuole spendere oltre un milione di euro per distruggere quanto c’è già, ma dove intende prendere i soldi per ricostruire in un’altra zona?” Per Michele Barcaiuolo, che ha collegato la delibera al tema dello spostamento dei campi da calcio in periferia, “l’ordine del giorno ‘foglia di fico’ non è fatto per tutelare la Villa d’Oro, bensì per i consiglieri d’opposizione e il problema è un altro: se i proventi della retrocessione non vanno alla polisportiva, ma alla cooperativa Spazio, vuol dire che ad altri sono state date garanzie maggiori di quanto non sia stato detto qui”. Sandro Bellei parlando di “un colpo di spugna non necessario e fatto a mero scopo di lucro”, ha aggiunto: “Si spende molto per riprendere un complesso già del Comune, probabilmente solo per ripianare i debiti di altre polisportive”. Il consigliere ha inoltre avanzato il dubbio che “sull’area sorgerà un nuovo centro commerciale della coop”. Per Andrea Galli il prolungamento del diritto di superficie concesso a Spazio fino al 2027 “è una colpevole negligenza compiuta dall’Amministrazione comunale o per un errore che costa oltre 467 mila euro oppure per regalare 1 milione e 296 mila euro a Spazio”.

Vittorio Ballestrazzi (Modenacinquestelle.it) si è dichiarato completamente d’accordo con i consiglieri Morandi e Vecchi, mentre secondo Eugenia Rossi (Idv) “si tratta di un’operazione costosa in cui manca un progetto preciso, a meno che esso esista ma non venga detto al Consiglio”. La consigliera ha anche aggiunto: “Non si può procedere alle demolizioni senza sapere cosa sarà poi realizzato”, denunciando l’assenza “di un quadro omogeneo di riqualificazione, poiché da anni ci sentiamo solo raccontare progetti”.

Per Walter Bianchini della Lega nord, “una volta retrocessi, i terreni, il cui valore grazie al cambio di destinazione d’uso aumenterà da 1 milione 300 mila fino a 3 milioni 600 mila euro, saranno adibiti ad un mix di direzionale e commerciale targato coop, l’unica realtà in grado di sostenere tale sforzo economico; mentre la nuova sede della Villa d’Oro sarà costruita accanto alle nuove scuole Marconi, troppo vicina alla polisportiva Sacca e impossibile da raggiungere per gli anziani”. Secondo il capogruppo Nicola Rossi “sarebbe una bestemmia politica e urbanistica cancellare uno spazio senza offrire un’alternativa”; inoltre, il consigliere ha sottolineato: “Non siamo contro il mondo delle polisportive, vogliamo solo che tutte le associazioni e le realtà del volontariato abbiano le stesse opportunità”.

Davide Torrini (Udc) ha affermato: “Oggi definiamo un’uscita certa dal bilancio di oltre un milione, mentre diciamo che, facendo le opportune modifiche di destinazione d’uso, rivaluteremo l’area, senza però fare i conti con la crisi economica. Inoltre, la polisportiva resta lì per due anni o forse più; il dubbio è che la recessione serva solo a fare incamerare oltre un milione a coop Spazio”.

Per il Pd, Salvatore Cotrino, ricordando che la riprogettazione del comparto era già nel programma elettorale del sindaco, ha garantito: “Ogni decisione riguardante l’area sarà dibattuta e approfondita in Consiglio comunale e non passerà a colpi di maggioranza. La Villa d’Oro è uno di quei centri di eccellenza che hanno mantenuto la coesione sociale; se l’odg viene approvato la polisportiva sarà ricollocata all’interno della Crocetta”. Giulio Guerzoni, che ha evidenziato come la delibera sia di tipo patrimoniale “anche se si è più discusso dell’aspetto urbanistico”, ha ricordato a chi aveva parlato di “cementificazione” come la zona in questione, tra via del Lancillotto e via Due Canali, sia completamente edificata. “Abbiamo preso l’impegno di riqualificare l’intera area e questa delibera è funzionale allo scopo”, ha infine affermato il capogruppo Paolo Trande.

L’assessore allo sport Antonino Marino ha spiegato: “Stiamo cercando di dare un futuro alla polisportiva che altrimenti non l’avrebbe. Quel territorio cambierà così tanto che la Villa d’Oro se ne sarebbe andata tra qualche anno, ma nel frattempo avrebbe dovuto affrontare spese ingenti per la riqualificazione degli immobili. Ecco perché anticipiamo oggi un problema che si porrebbe tra un paio d’anni – ha concluso – la Villa d’oro ha ancora un futuro importante”.