Nel Centro Pavimento Pelvico, s’identifica un team multidisciplinare composto da chirurgi proctologi, uro-ginecologici e urologi. Creato per rendere ancora più semplice per il cittadino l’accesso ai percorsi di assistenza, rafforzare ulteriormente la collaborazione tra specialisti di discipline diverse e i medici di medicina generale, permetterà di gestire al meglio la cura di una serie di patologie che interessano appunto l’area del pavimento pelvico.“L’Ospedale di Sassuolo da sempre opera per applicare modelli organizzativi che permettano di valorizzare al meglio le qualità professionali e umane di cui dispone, avendo come punto di riferimento il paziente. Solo infatti organizzando l’assistenza a misura di persona si possono ottenere i risultati più soddisfacenti. Questo è tanto più vero quando una singola patologia per essere affrontata richiede il supporto e la collaborazione di specialisti che operano in ambiti differenti. La parola chiave è multidisciplinarietà, in altre parole gioco di squadra ancora più stretto. Il Centro Pavimento Pelvico ne è un positivo esempio ed è l’evoluzione di quanto già era presente oltre che il frutto dell’applicazione coerente dei compiti a valenza anche sovradistrettuale affidati da tempo all’Ospedale nell’ambito delle patologie dell’area del pavimento pelvico. Consapevoli di disporre di professionisti che sono tra i migliori a livello nazionale, ma anche della necessità di migliorarci continuamente, abbiamo analizzato le attese dei pazienti e rimodellato i nostri percorsi sulla base di quanto emerso dall’approfondimento” hanno evidenziato il presidente e il direttore sanitario di Ospedale Sassuolo Spa, rispettivamente Enrico Contini e Anselmo Campagna, durante la presentazione del Centro.

Come detto, il team multidisciplinare che da vita al Centro Pavimento Pelvico, primo nel suo genere in provincia di Modena e tra i pochissimi esistenti in Italia, coinvolge chirurghi proctologi, uro-ginecologici e urologi e si avvale dell’indispensabile collaborazione di endoscopisti, radiologi, terapisti pelvi perineali e anestesisti. In tutto le persone che ne faranno parte saranno ben tredici.

Uno dei vantaggi più rilevanti per i cittadini sarà la semplificazione dei percorsi di accesso e la gestione di tutti i passaggi successivi. Una volta avviato il primo contatto, si costruisce un percorso personalizzato che mette in rete le competenze professionali e la disponibilità di attrezzature diagnostiche, favorendo sia il confronto tra gli specialisti sia la riduzione dei tempi attesa.

Numerose e di differente complessità le patologie che il Centro è in grado di curare. Dalla stipsi, all’incontinenza urinaria e fecale, dai prolassi genitali alle neoplasie ano-rettali, dalle cistiti recidivanti al dolore pelvico cronico. Patologie che, anche quando non sono particolarmente gravi, incidono in modo pesante sulla qualità della vita.

“Abbiamo maturato una notevole esperienza, che ci permette di effettuare anche interventi importanti, questo grazie soprattutto a un ottimo affiatamento tra i professionisti e a un rapporto sempre più stretto con i medici di medicina generale. Pur sapendo che dobbiamo continuamente aggiornarci, con soddisfazione notiamo che un numero rilevante di pazienti anche provenienti da fuori distretto sceglie di affidarsi alle nostre cure. Questo è il segnale che la struttura in cui operiamo rappresenta un punto di riferimento considerato qualificato e affidabile. Il nuovo modello organizzativo va a migliorare l’efficienza e l’efficacia del nostro lavoro” sottolinea il dottor Roberto Dino Villani, responsabile di Proctologia, che coordina il Centro Pavimento Pelvico dell’Ospedale di Sassuolo affiancato da Giuseppe Ghirardini, responsabile di Ginecologia, e Riccardo Olmi responsabile di Urologia.

Un impegno, quello degli specialisti del Centro Pavimento Pelvico, che si sviluppa anche sul fronte della convegnistica e più in generale dell’aggiornamento e del confronto tra professionisti. Proseguendo una consolidata tradizione, per favorire la messa in rete e la condivisione delle informazioni, presso l’Ospedale di Sassuolo si svolgono infatti diverse attività formative tra le quali spiccano l’organizzazione di congressi nazionali, di corsi di aggiornamento teorico pratici per specialisti e per Medici di Medicina Generale, attività di tutoraggio, collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con la Società Italiana Unitaria di Coloproctologia (S.I.U.C.P.) e la Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery (S.I.C.A.D.S.).

A conferma di ciò, il prossimo 15 gennaio si terrà il convegno “La neurorimodulazone sacrale: un’opzione efficace nel trattamento dei disturbi del pavimento pelvico” dedicato ad una tecnica particolarmente sofisticata e che gli specialisti di Sassuolo applicano da circa due anni. Una soluzione che consiste nell’invio di piccoli impulsi elettrici a un nervo sacrale che controlla la funzione di svuotamento e riempimento della vescica e che in alcuni pazienti è in grado di ridurre notevolmente e spesso eliminare totalmente i disturbi dello svuotamento e riempimento.

All’incontro di presentazione del Centro Pavimento Pelvico di Sassuolo erano presenti, oltre al presidente e al direttore sanitario di Ospedale Sassuolo Spa, Enrico Contini e Anselmo Campagna, Roberto Dino Villani, responsabile Proctologia, Giuseppe Ghirardini, responsabile di ginecologia, Riccardo Olmi responsabile di Urologia e Vittorio Silingardi, referente per il progetto dell’Unità Operativa di Urologia e, in rappresentanza del Comune di Sassuolo, il sindaco Luca Caselli e l’Assessore Luca Cuoghi.

Centro Pavimento Pelvico

Una equipe multidisciplinare composta da: Chirurghi Proctologi, Chirurghi Uro-ginecologici, Chirurghi Urologi

Opera in collaborazione con: Endoscopisti, Radiologi, Terapisti pelvi perineali, Anestesisti – terapisti del dolore.

Le persone:

Chirurgia proctologica: Roberto Dino Villani, Roberto Paolo Iachetta, Alessandra Cola

Chirurgia Uro-Ginecologica: Giuseppe Ghirardini, Arianna Braconi, Ivana Algeri, Stefania Malmusi

Chirurgia Urologica: Vittorio Silingardi

Riabilitazione del pavimento pelvico: Daniela Di Nicola, Annalisa Valentini, Eliana Copertino.

Coordinatrici infermieristiche: Susanna Chierici, Marisa Lancellotti

Sede: svolge la sua attività nella struttura del Nuovo Ospedale Civile di Sassuolo, via Francesco Ruini 2.

Accesso: durante la prima visita specialistica, il medico che riconosca una patologia che necessiti di un approfondimento multidisciplinare attiverà il Centro Pavimento Pelvico organizzando all’interno della struttura l’intero percorso diagnostico e terapeutico.

Diagnostica:

● manometria ano-rettale

● ecografia transanale tridimensionale

● defecografia dinamica

● tempo di transito intestinale

● ecografia addominale

● ecografia transvaginale

● ecografia transperineale

● RMN addominale

● RMN pelvica

● urodinamica

● uretrocistoscopia

● uretrocistografia

Patologie trattate

● prolassi rettali e intussuscezione

● rettocele

● stipsi di varia natura

● incontinenza fecale

● neoplasie ano-rettali

● proctologia

● IBD retto-anali

● patologia vulvo-vaginale

● incontinenza urinaria

● prolassi genitali

● ritenzione urinaria

● cistiti recidivanti

● dolore pelvico cronico

Procedure di vertice eseguite

● prolassectomia sec. Longo

● S.T.A.R.R. Prolassectomia con stapler eseguita per via transanale

● emorroidectomie

● resezione rettale per via perineale per prolassi

● ricostruzione sfinteriale per incontinenza fecale

● neuromodulazione sacrale (posizionamento di pace-maker sacrali)

● riparazione totale del pavimento pelvico

● plug anali per fistole anali

● trattamento fistole complesse

● trattamento ragade anale

● kinesiterapia e biofeedback elettrostimolato e monometrico

● riabilitazione del pavimento pelvico con Neotumus

● isterectomia vaginale

● riparazione di cistoceli

● riparazione di rettoceli

● TVT/TOT

● correzione prolasso cupola vaginale

● ricostruzione vulvo-vaginale

● iniezioni periuretrali

● interventi urologici

Attività formativa

● organizzazione di congressi nazionali

● organizzazione di corsi di aggiornamento teorico pratici per specialisti

● corsi di aggiornamento per Medici di Medicina Generale

● tutoraggio in sede e presso la propria struttura

● possibilità di frequenza per specialisti e specializzandi

● collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

● collaborazione con Società Italiana Unitaria di Coloproctologia (S.I.U.C.P.)

● collaborazione con la Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery (S.I.C.A.D.S.)

● sede di tirocinio Scuola A.C.O.I., Associazione Chirurghi Ospedalieri.

Nella foto da sinistra: Villani, Ghirardini, Silingardi, Olmi