Il 14 e 15 Gennaio la Provincia organizza l’iniziativa “La Provincia che orienta”, una due giorni di seminari e conferenze pubbliche nell’aula magna “Manodori” dedicate all’orientamento scolastico ed alla presentazione degli Istituti superiori del territorio provinciale. Questo il programma di venerdì 14:

si comincia alla 15 con l’analisi dei risultati dell’indagine fatta nelle scuole nell’anno scolastico 2009/2010 curata da Carla Maria Ruffini, esperta di orientamento dell’Università degli studi di Bologna. Dopo il coffee break preparato dai ragazzi dell’istituto Motti si parlerà di “Consiglio orientativo e didattica orientativa” con Katia Provantini, esperta di orientamento dell’istituto Minotauro di Milano. La giornata si concluderà alle 20.30 con la lezione magistrale con Stefano Laffi, ricercatore dell’agenzia di ricerca sociale Codici di Milano “Quale ruolo dei genitori? genitorialità e sostegno alle scelte nella transizione dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola secondaria di secondo grado”.

Sabato si riprende alle 9.30 e fino alle 18 sono in programma le presentazione delle scuole secondarie di secondo grado:

i nuovi licei tra tradizione e novità, i nuovi tecnici tra competenza e lavoro e i nuovi professionali tra professione e competenza.

La due giorni arriva a metà di un mese dedicato all’orientamento specifico delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado, con un percorso di conoscenza e approfondimento di 3 ore per ogni classe.

La Provincia di Reggio Emilia è, infatti, impegnata da tempo sul fronte dell’orientamento alle scelte scolastiche e professionali.

Dal 1990 l’Ente si è dotato di un Centro Servizi ad hoc, Polaris, che si rivolge a tutti coloro, giovani e adulti, che affrontano le scelte scolastiche, universitarie e formative.

L’ambito di intervento spazia dalla scelta scolastica dopo la scuola secondaria di primo grado alla scelta dell’indirizzo post-diploma, alla formazione professionale, alla scelta post-laurea.

Polaris eroga servizi di consulenza, di informazione e di formazione, attraverso colloqui individuali a sostegno di una scelta scolastica motivata, con la possibilità di consultare banche dati e materiale cartaceo e di utilizzare moduli di orientamento organizzati anche in collaborazione con scuole, enti e associazioni.

In questa cornice si colloca anche la pubblicazione di “Guida alla scelta” in 6.000 copie ogni anno e rivolta a tutti gli studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado dell’intero territorio provinciale.

Una particolare attenzione è rivolta ai giovani stranieri ed alle loro famiglie, con percorsi di consulenza orientativa aventi l’obiettivo di inserire i ragazzi stranieri neo-arrivati all’interno dei contesti scolastici e formativi.

A maggior sostegno di questo impegno a favore di studenti e famiglie, la Provincia di Reggio Emilia finanzia, inoltre, ogni anno il progetto “Passaggio”, un progetto nato dall’iniziativa dei diversi Istituti superiori in rete tra loro, di cui è attualmente capofila l’Istituto Tecnico “A. Secchi”, dedicato al ri-orientamento dei ragazzi che hanno ritenuto errata la scelta della scuola superiore ed alla gestione del relativo passaggio da un istituto all’altro.

“Mi sembra importante rimarcare quanto la Provincia di Reggio Emilia, insieme alle scuole del proprio territorio, sia presente sul fronte dell’orientamento con servizi e personale formato, affinchè la scelta da parte dei ragazzi del proprio percorso scolastico e/o professionale sia consapevole e motivata – spiega l’assessore Ilenia Malavasi – I dati provenienti dai nostri uffici, e relativi alle iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado per l’anno scolastico in corso, indicano che la quota di iscritti agli istituti dell’area umanistica-liceale è pari al 33,9%, quelli dell’area tecnica al 33,1%, quelli dell’area professionale al 33%. Dobbiamo avere l’ambizione di preparare al meglio i nostri ragazzi affinchè possano intraprendere il loro percorso convintamente e possano trovare dopo la scuola superiore, qualora decidano di non proseguire gli studi, il miglior sbocco occupazionale sul territorio reggiano”.