“La replica dell’IDV sassolese fornisce l’occasione per meglio argomentare i presupposti di un ragionamento che non si fonda su un assioma o su astruse congetture ma su dati di fatto. Il primo e fondamentale e’ che ben 215 stranieri hanno chiesto la cancellazione definitiva dall’anagrafe dei residenti a Sassuolo ed hanno gia’ lasciato il territorio. Tale circostanza pone di fatto quel Comune in controtendenza rispetto tutti gli altri della provincia, in cui il numero degli stranieri e’ cresciuto in maniera esponenziale. Dobbiamo anche aggiungere un altro dato, quello relativo a tutti gli irregolari che hanno compreso come in quella realta’ il problema dell’immigrazione venga ora affrontato con serieta’ e rigore e, conseguentemente, hanno deciso – diciamo cosi’ – di cambiare aria”.

Lo afferma in un comunicato il Coordinatore Vicario del PDL provinciale Enrico Aimi intervenuto in replica alle dichiarazioni rilasciate alla stampa dai vertici dell’IDV di Sassuolo.

“Grazie all’ottima azione di governo del Sindaco Caselli, del suo bravissimo vice Franceso Menani, Sassuolo, nonostante vi sia chi contina politicamente a infilare la testa sotto la sabbia come lo struzzo pur di non vedere, sta radicalmente cambiando volto. Ed è la prima realtà importante dell’intera provincia di Modena in cui si e’ dato avvio ad un autentica opera di riconversione e di bonifica all’insegna di una integrazione responsabile che passa innanzitutto attraverso il rispetto del prossimo e della legge. Altri numeri dimostrano chiaramente la netta inversione di marcia impressa rispetto al recente passato, anche per ciò che riguarda la criminalità, tema tanto caro a molti extracomunitari irregolari. Basta guardare i dati sorprendenti, relativi al 2010 della Polizia Municipale, guidata dal capace, concreto e carismatico Stefano Faso: 45 arresti, 948 blitz nei parchi, 31 perquisizioni, 6132 auto controllate. Cifre alle quali è doveroso aggiungere l’instancabile ed encomiabile lavoro svolto dalle altre Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, sempre in prima linea nella lotta al crimine dove, lo ribadiamo anche per i più cocciuti, gli stranieri irregolari spesso trovano terreno fertile, se non congeniale. Chi viene a Sassuolo – ha aggiunto Aimi – ha una percezione ictu oculi di come le cose stiano radicalmente cambiando. A sgomberare il campo da ogni equivoco siano le parole del Comandante Faso consegnate proprio in questi giorni alla stampa : “L’anno appena decorso è stato testimone della restituzione ai cittadini di porzioni di territorio divenute luogo di spaccio e di delinquenza; interi condomini al cui interno trovavano asilo spacciatori e clandestini sono stati definitivamente liberati dalla piaga dalla quale erano afflitti, parchi e spazi verdi, in mano a spacciatori di sostanze stupefacenti, sono tornati ad essere il giardino sotto casa di tante famiglie e di tanti ragazzi”.

Se poi c’è chi ostinatamente continua a non voler vedere la realtà dei fatti, a non accorgersi che interi palazzi in mano a spacciatori extracomunitari (poi evidentemente allontanatisi dal territorio) sono stati restituiti alla città, noi non possiamo fare altro che prenderne atto con profondo dispiacere. Non solo. Cogliamo l’occasione per invitare tutti gli elettori del centrodestra della provincia a fare una bella passeggiata per Sassuolo: potranno così rendersi conto di persona – ha concluso Aimi – di come le cose siano cambiate radicalmente. A differenza dell’approccio politico di chi non si da’ pace perche’ la citta’ della piastrella e’ in via di netto miglioramento”.