A due anni dall’inizio del progetto europeo KASSETTS, volto ad incrementare l’efficienza della mobilità delle merci, la Facoltà di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia organizza per le giornate di mercoledì 2 e giovedì 3 febbraio 2011 un meeting plenario tra i partner del progetto per avviare la fase della sperimentazione sistematica a livello Europeo.

KASSETTS, la cui responsabilità scientifica è del prof. Flavio Bonfatti del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione mentre il coordinamento è affidato alla Fondazione “Istituto sui Trasporti e la Logistica” (ITL) di Bologna, è nato con lo scopo di individuare innovative tecniche ICT per ottimizzare le attività logistiche e di trasporto generate dai distretti industriali, traendo vantaggio dalla vicinanza delle aziende e dalla spesso comune destinazione delle merci.

“Il progetto KASSETTS – ha dichiarato il prof. Flavio Bonfatti – trae ispirazione dalla presente situazione nella quale le piccole-medie imprese europee dimostrano di gestire le proprie attività logistiche con sufficiente efficacia ma con scarsa efficienza. Le cause sono da ricercare nella crescente frammentazione degli ordini, nelle piccole quantità trasportate in ogni viaggio, nella ridondanza di mezzi che partono simultaneamente dallo stesso distretto e raggiungono destinazioni vicine, nella grande incidenza del conto proprio rispetto a servizi professionali e, naturalmente, nell’ancora bassissimo uso di strumenti ICT di pianificazione e comunicazione fra le parti”.

Le soluzioni sviluppate dal progetto KASSETTS, che ha come partner sette fra università e centri di ricerca europei (Italia, Germania, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Slovenia, Polonia), si basano sull’aggregazione della domanda e sulla definizione di percorsi che assicurino l’impiego ottimale dei mezzi di trasporto (minimo numero di chilometri, massimo fattore di carico) sia a livello locale che a scala interregionale.

L’idea è di creare una rete Europea di Broker dei trasporti, dove ciascun broker sia in grado di fare incontrare domanda e offerta di servizi logistici organizzando la domanda e razionalizzando l’offerta attraverso una competizione trasparente degli operatori.

“Nell’occasione del meeting modenese – ha continuato il prof. Bonfatti – si punterà a creare due broker operativi in Emilia-Romagna, uno dei quali a Modena, e di offrire il servizio a qualche decina di aziende e di operatori logistici. La partecipazione alla sperimentazione è libera, nel senso che oltre alle aziende già coinvolte altre possono aderire senza costi e ottenendo in aggiunta un check-up gratuito dei loro flussi di trasporto”.

Questa impostazione è già stata verificata negli anni 2008-2010 con la partecipazione di importanti aziende di produzione modenesi e il concorso del Consorzio Attività Produttive e Servizi della provincia di Modena. Da tale esperienza, e da analisi condotte da altri progetti, è risultato un risparmio medio del 21% dei costi e del 18% delle emissioni di CO2.

La sperimentazione terminerà nel mese di Settembre 2011. La decisione su quale sarà il modello di business e di governance dopo la conclusione del progetto sarà presa di comune accordo con le imprese che avranno partecipato alla sperimentazione e con agli altri “attori” pubblici e privati che decideranno di dare seguito e vita al servizio di brokeraggio logistico.