«L’obiettivo di arrivare a un Consorzio unico di tutela dell’aceto balsamico di Modena Igp è ineludibile, perché senza questo strumento non si riesce a difendere il prodotto dalle contraffazioni. Sollecitiamo quindi i due attuali consorzi di produttori a trovare al più presto un accordo». Si è concluso con questo auspicio del presidente Emilio Sabattini e dell’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni l’incontro con i produttori di aceto balsamico Igp, convocato nel pomeriggio di martedì 2 febbraio presso la sede della Provincia di Modena.

Incontro interlocutorio, dal momento che i due attuali consorzi di produttori – il Consorzio aceto balsamico di Modena e il consorzio Filiera aceto balsamico di Modena – non hanno ancora raggiunto un accordo sulla proposta di statuto elaborata tecnicamente da Regione e Provincia.

«In mancanza di una convergenza dei due consorzi su una proposta comune – hanno fatto rilevare Sabattini e Rabboni – le istituzioni si sono rese disponibili a una mediazione, perché non è pensabile difendere una produzione di 89 milioni di litri di prodotto certificato senza un efficace strumento di tutela. Questo obiettivo, quindi, resta fermo. Auspichiamo che i due consorzi riescano, in un arco di tempo ragionevole, a trovare una soluzione che consenta di superare le obiezioni sollevate. Qualora questo non dovesse accadere – concludono – Provincia e Regione procederanno comunque, depositando presso un notaio la proposta di statuto elaborata e chiedendo l’adesione alle singole aziende, perché non vogliamo lasciare nulla d’intentato. Il riconoscimento Igp per uno dei prodotti di punta del nostro territorio è stato un traguardo importante, e non possiamo permettere che venga messo a rischio ».