“L’autorevole ed articolata analisi svolta dal Vescovo di Carpi, Monsignor Elio Tinti sullo stato della rete sanitaria della provincia di Modena, offre un contributo importante al dibattito in corso sul futuro della sanità modenese. La fotografia che ne emerge è palesemente preoccupata e preoccupante. Gli squilibri territoriali che vedono la qualità delle prestazioni e dell’assistenza differenziarsi a seconda delle diverse aree della provincia, l’impoverimento degli ospedali dell’area nord e dei presidi montani, le inefficienze, le carenze, gli sperperi legati al finanziamento dell’ospedale di Baggiovara, emergono chiaramente da questa attenta analisi. Si tratta di problemi concreti, che da tempo vengono denunciati e che da tempo Regione e USL stentano invece di riconoscere”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, commentando l’intervento sulla rete sanitaria della provincia di Modena del Vescovo di Carpi, Monsignor Elio Tinti.

“Grazie ad un un intervento che nessuno potrà tacciare di partigianeria, mi auguro che di fronte alle pacate parole e alla lucida analisi del Vescovo di Carpi gli strenui sostenitori e difensori del modello Baggiovaracentrico e di una rete sanitaria palesemente squilibrata, facciano tesoro di questo importante contributo al dibattito in corso.

Per quanto mi riguarda continuerò a battermi in Regione per garantire che su tutto il territorio provinciale, da Pievepelago a Finale Emilia, da Carpi a Mirandola a Castelfranco Emilia i cittadini possano accedere in uguale misura alle prestazioni e alle strutture sanitarie e vedere assicurato il loro sacrosanto diritto alla salute e all’assistenza. Cosa che oggi non è garantita”.