I sindacati dei Vigili del Fuoco di Modena Fp/Cgil, Cisl/Fp, Fpl/Uil danno il benvenuto al ministro dell’Interno Maroni che domani sarà a Modena per il protocollo sulla sicurezza. I sindacati sono sicuri che il ministro presterà la necessaria attenzione alle problematiche dei Vigili del Fuoco che nella provincia di Modena si traduce in una carenza di oltre il 90% di capi reparto e del 35% di capi squadra.

Come più volte denunciato dai sindacati, infatti, queste funzioni sono svolte dai vigili permanenti che, pur avendo una notevole professionalità, non hanno i requisiti previsti per la gestione giuridica e amministrativa del soccorso. Peggio ancora se consideriamo gli aspetti economici, visto che non vi è nessun riconoscimento economico per le funzioni svolte.

Tutto ciò da ormai troppo tempo porta al ricorso continuo del richiamo in servizio di personale precario che ogni anno costa centinaia di migliaia di euro. Anche l’anno scorso sono stati effettuati 419 richiami in servizio per una spesa complessiva di oltre 935.000 euro.

I Sindacati sollecitano il Ministro affinché le problematiche dei Vigili del Fuoco trovino la dovuta attenzione visto che nella nostra provincia le carenze di personale potranno seriamente mettere a rischio il mantenimento dell’apertura di alcune sedi periferiche.

Infatti i Vigili del Fuoco non sono esclusi dai tagli sul pubblico impiego previsti dalle ultime manovre del Governo al punto che nonostante i notevoli sacrifici non è certo sapere fino a quando e in che modo si potrà assicurare il soccorso tecnico urgente ai cittadini modenesi.

Inoltre, non c’è alcuna certezza per il futuro dei numerosi vigili precari presenti nella graduatoria dell’ultimo concorso, posto che loro stabilizzazione consentirebbe di acquisire personale già esperto con risparmi per la spesa pubblica rispetto ai continui richiami. Questi richiami, peraltro, da quest’anno si ridurranno del 50% proprio per effetto della manovra finanziaria del Ministro Tremonti.

Nel corso della visita a Modena, il ministro Maroni avrà modo senz’altro di vedere esposti alcuni mezzi dei Vigili del Fuoco che, oltre ad essere stati distolti dal soccorso, non danno l’esatta idea della situazione modenese visto che, ad esempio, nella sede di Carpi l’unica autogru è fuori uso e non è dato sapere se e quando sarà sostituita con un mezzo adatto per il soccorso negli incidenti su un territorio attraversato da numerose arterie stradali importanti, compresa l’autostrada del Brennero.