Ad ogni abbondante precipitazione atmosferica in diversi paesi dell’Area Nord scatta l’emergenza fiumi. Le conseguenza sono evidenti con ponti chiusi per giorni in attesa del lento deflusso dell’acqua e un monitoraggio continuo che impegna forze dell’ordine e protezione civile. Di contro emerge il fatto che poco o nulla sia stato fatto per mettere in sicurezza le arginature e per effettuare interventi di dragaggio del fiume al fine di rimuovere i detriti portati a valle e che anno dopo anno si depositano. Allo stesso tempo l’emergenza provoca gravi ripercussioni non solo sul timore dei cittadini, ma anche alle attività commerciali.

Per questo il Consiglio dell’Unione, all’unanimità, impegna la Giunta ad operarsi presso Regione, Provincia e Aipo per: “Porre in essere tutte le iniziative e gli interventi a tutela degli argini al fine di porli in sicurezza e garantire così, attraverso una costante prevenzione, la tutela delle popolazioni e dei centri abitati attraversati dai due fiumi; di valutare assieme ai suddetti Enti la possibilità di intervenire sulle strutture architettoniche dei ponti, ove questo fosse necessario, per evitarne le chiusure immediate ma soprattutto i lunghissimi ritardi nelle riaperture dovuti al lento deflusso delle acque”.