Roma e Mogadiscio sono come due gemelle siamesi nell’ultimo romanzo della scrittrice italo-somala Igiaba Scego, che martedì 22 febbraio alle 17 sarà ospite alla biblioteca Delfini di corso Canalgrande 103. Igiaba Scego presenterà il suo libro, “La mia casa è dove sono” (Rizzoli, 2010), all’interno del ciclo “Racconti e poesie migranti”. La storia della famiglia dell’autrice, nata a Roma nel 1974 da genitori somali, si intreccia con la tormentata storia della Somalia: dalla colonizzazione all’indipendenza, fino alla dittatura di Siad Barre e alla guerra civile.

Igiaba Scego scrive su “L’Unità”, “Internazionale” e “Nigrizia”. Ha pubblicato “La nomade che amava Alfred Hitchcock”, (Sinnos 2003), “Oltre Babilonia” (Donzelli 2008), “La mia casa è dove sono” (Rizzoli 2010). Suoi racconti sono comparsi in “Pecore nere: racconti”, (Laterza 2005) e in “Amori bicolori” (Laterza 2008). Doppia appartenenza la sua: la Somalia e la cultura italiana, alla quale sente di essere legata per la lingua e la scrittura.