Un ciclo di incontri tra globale e locale sull’economia e la crisi. L’associazione Gabella lancia due mesi di seminari e incontri sull’economia con alcuni protagonisti nazionali e locali, si parte martedì 15 marzo alle 21 con il direttore centrale della Banca d’Italia per la Ricerca economia e le relazioni internazionali, Salvatore Rossi. In programma sempre a marzo il prof. Michele Polo dell’Università Bocconi (mercoledì 23 marzo ore 21) e il curatore di “Affari & Finanza” di Repubblica Marco Panara. Gli incontri che rientrano ne programma della Scuola di Etica e Politica “Giacomo Ulivi” sono coordinati da Federico Parmeggiani dottorando in diritto economico.

L’ECONOMIA ITALIANA

Salvatore Rossi, è direttore centrale della Banca d’Italia per la Ricerca economica e le relazioni internazionali, ha soggiornato al Fondo Monetario Internazionale ed è stato visiting scholar presso il Mit. E’ autore di diversi saggi per Laterza sui temi dell’economia, in particolare in Gabella terrà una lezione sul tema “L’Economia italiana fra crisi e nuova globalizzazione”.

Secondo Rossi, tra i paesi avanzati, l’Italia e la sua economia suonano in controtempo da molti anni. All’avanzare della globalizzazione siamo rimasti attardati in una specializzazione del lavoro obsoleta. Mentre gli altri sfruttavano la rivoluzione tecnologica, l’Italia ha stentato a mantenere l’efficienza e il tenore di vita medi. Quando nel mondo spirava il vento delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni, il nostro paese ha indugiato. La crisi ha rimesso in discussione nel mondo principi e politiche verso cui l’Italia stava invece faticosamente muovendo per recuperare i suoi ritardi.

GLI INCONTRI

Mercoledì 23 marzo alle ore 21 sarà ospite il prof. Michele Polo professore ordinario di Economia politica presso l’Università Bocconi di Milano. I suoi interessi di ricerca riguardano l’economia industriale, le politiche antitrust e di regolamentazione, i mercati dei media. È stato dal 2003 al 2006 consulente della Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea. Il tema dell’incontro sarà la relazione tra concentrazione del mercato dei media, interessi economici e funzionamento della democrazia.

Martedì 30 marzo alle ore 21 in Gabella si terrà un incontro con Marco Panara, responsabile della pagina “Affari & Finanza” del quotidiano Repubblica, che affronterà il tema: “Il lavoro, la malattia dell’occidente”. Il lavoro nel mondo avanzato vale sempre meno e non riesce più a garantire il tenore di vita che si pensava di aver conquistato per sempre. Fra le cause della sua perdita di valore ci sono la tecnologia, che consente di sostituire con le macchine il lavoro umano in un numero crescente di attività, e la globalizzazione, che spinge per il trasferimento di industrie e società verso paesi dove il costo del lavoro è più basso. Gli effetti sono perversi: da una parte c’è un crescente trasferimento di ricchezza dai paesi occidentali consumatori ai paesi emergenti produttori; dall’altra nei paesi industrializzati la ricchezza prodotta si sposta dal lavoro al capitale nelle mani di gruppi ristretti mentre la grande maggioranza vede il suo reddito crescere marginalmente, fermarsi o diminuire, con un grande aumento delle disuguaglianze. A questo si somma il prezzo altissimo pagato dalle ultime generazioni condannate al precariato e indebolite da una progressiva riduzione delle garanzie offerte dallo stato sociale. Poiché il lavoro non è più il modo per costruirsi un futuro migliore, gli effetti sono profondi anche sui valori e sui meccanismi sociali. Prevale l’individualismo, la protezione dei propri interessi visti in contrapposizione con quelli collettivi, e peggiora la qualità stessa della democrazia, che fa sempre più fatica a trovare la somma di interessi individuali nella sintesi del bene comune.

In aprile gli incontri continueranno con alcuni focus sull’economia reggiana e la crisi. Il ciclo di attività è promosso grazie anche al contributo del bando I Reggiani per esempio.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.gabella.re.it