Questo fine settimana sarà, per il volontariato casalgrandese, un bel momento di condivisione. Si inizierà infatti sabato 2 aprile quando alle ore 21.00 all’interno del Teatro De André di Casalgrande il gruppo della Caritas Parrocchiale di Sant’Antonino presenterà il musical “Sulle orme della carità”, piccoli e grandi esempi d’amore e carità intensamente vissuti: si tratta di un musical, realizzato e interpretato unicamente dai parrocchiani di Sant’Antonino, il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza al progetto “Buon Samaritano” organizzato e gestito dalla Croce Rossa comitato di Casalgrande.

Si continuerà inoltre domenica 3 aprile alle ore 17.00 presso la Chiesa “Madonna del Lavoro” di Casalgrande alla presenza dei cori: “La Baita” di Scandiano, diretto dal maestro Fedele Fantuzzi; “Monte Cusna” di Reggio Emilia, diretto dal maestro Alessandro Marzani; “Gerberto” di Bobbio di Piacenza diretto dal maestro Edo Mazzoni e dal Piccolo Coro “Milleluci” di Casalgrande diretto da Lucia Borghi. Queste formazioni si esibiranno a scopo benefico nella settima Rassegna Corale Solidale di canto popolare “Città di Casalgrande” a favore della Onlus “Lascia un segno”, al fine di contribuire alla raccolta di fondi per la costruzione di cisterne per la raccolta dell’acqua a scopi alimentari in Brasile, dove vivono e lavorano i missionari reggiani don Marco Ferrari ed Enzo Bertani.

“Riteniamo da sempre -afferma l’assessore al volontariato Marco Cassinadri- che non si possa intendere il volontariato e l’associazionismo come svolgimento di un’attività residuale e marginale ma che piuttosto occorra identificarlo come una tensione a svolgere una funzione primaria. E’ l’ossatura della struttura associativa, che concorre alla crescita della solidarietà, della responsabilità e della cittadinanza attiva, attraverso una trama di relazioni affettive, culturali, sociali, organizzative che non sono mercantili ma ispirate alla gratuità. Il volontariato è una questione di stile, che non è arredo, decoro, cosmesi, ma è un modo di essere difficile e paziente: è un continuo invito ad educarsi e a crescere nel dialogo, nel confronto, nella carità, nell’accoglienza, nell’unità. Come amministrazione -conclude Cassinadri- non possiamo che essere orgogliosi di questo gioco di squadra tra le diverse associazioni che operano su Casalgrande”.