Un’azienda in cui vivere bene con orari flessibili, banca ore, formazione continua; attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori; sostegno alla qualità della vita dei dipendenti con buoni spesa e scolastici e offerte di servizi; integrazione di ragazzi disabili; prodotti innovativi come la scopa industriale a idrogeno e attenzione all’ambiente con il riutilizzo degli oli esausti, fino ai programmi di sostegno alla genitorialità. Sono alcuni dei 18 progetti premiati nella 5ª edizione del Premio responsabilità sociale d’impresa in Provincia di Modena alla quale hanno partecipato 35 iniziative presentate da trenta imprese modenesi.

Il Premio, promosso dalla Provincia di Modena e dalla Camera di commercio in collaborazione con le associazioni imprenditoriali e sindacali, l’Università di Modena e Reggio Emilia e Banca etica, si è concluso martedì 5 aprile con la cerimonia di premiazione. «Nonostante il perdurare della crisi – commenta Daniela Sirotti Mattioli, assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale – molte aziende continuano a investire in progetti di responsabilità sociale dando così un maggior valore alle risorse umane, alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, alla trasparenza e al dialogo con la comunità nella quale lavorano. Sono imprenditori – prosegue l’assessore – che hanno una visione innovativa del loro fare impresa e inseriscono la responsabilità sociale tra gli elementi che accrescono la competitività».

Le aziende che hanno partecipato al Premio rappresentano i diversi settori dell’economia: dall’industria al commercio, dai servizi alle imprese al settore multiutility. Tra i progetti presentati prevalgono quelli dedicati ai rapporti e alle attività con la comunità seguiti dalle iniziative destinate all’innovazione di prodotto e di servizio e da quelle per migliorare la qualità e la sicurezza sul lavoro. Sono stati premiati anche progetti nelle altre aree che caratterizzano la responsabilità sociale d’impresa come la gestione dell’ambiente, le pari opportunità di genere, la filiera dei fornitori, la rendicontazione, il marketing sociale.

I PREMIATI: SICUREZZA, QUALITÀ DEL LAVORO, RICICLO DI OLI ESAUSTI

Un’azienda migliore che contribuisce a vivere meglio. È il progetto “Better factory, better life” dell’azienda meccanica Cms. Spa che, introducendo strumenti per accrescere la qualità dell’ambiente di lavoro, come la rotazione delle mansioni, l’orario flessibile, la banca ore, la formazione e il coinvolgimento dei dipendenti, ha ricevuto il premio per la Responsabilità sociale nella sezione qualità e sicurezza del lavoro. Nello stesso ambito è stata premiata la cooperativa Cir Food, per la certificazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, e una menzione speciale è stata assegnata all’Elettromeccanica Tironi per il progetto Welfare che interviene a sostegno delle famiglie dei dipendenti con erogazione di buoni spesa, offerta di servizi e rimborso di parte delle spese scolastiche.

A sostegno delle famiglie, e in particolare della genitorialità, anche il “Parents program” di Tetra Pack che ha ottenuto il riconoscimento nella categoria pari opportunità di genere con un pacchetto di misure da applicare nel periodo del congedo di maternità/paternità per favorire il rientro in azienda. Nella stessa sezione premiato anche il progetto di conciliazione di Mediagroup98. Nell’ambito della gestione dell’ambiente sono state premiate Havi logistics per il progetto di trasformazione degli oli esausti McDonald’s in biodiesel per la flotta aziendale composta da trenta mezzi, e Nordiconad per la realizzazione di un supermercato che riduce al massimo l’impatto ambientale. Per l’innovazione di prodotto, la motoscopa industriale a idrogeno dell’azienda Rcm si è guadagnata una menzione speciale insieme alle imprese agroalimentari Torte Gualmini, che con il progetto “Partiamo dal seme” ha recuperato la coltivazione di grani antichi, e Opera 2 per la valorizzazione della filiera produttiva del biologico. Premiata anche la cooperativa Coop Art-Energie per creativi con un progetto sulla sicurezza dei lavoratori dello spettacolo.

Per i rapporti con la comunità sono state premiate Fusi orari, per l’integrazione sociale attraverso la cultura; la cooperativa Nazareno per il festival internazionale delle abilità differenti Integr-arte e Tellure Rôta per il percorso guidato all’interno dell’azienda proposto a ragazzi di scuola media in difficoltà. La cooperativa Cmb è stata premiata per il progetto “Sicuri per mestiere” nella sezione filiera fornitori, mentre Coop Estense ha ricevuto il riconoscimento nell’ambito del marketing sociale per il progetto “Parole Doc” che offre un’opportunità di farsi conoscere ad autori locali che rappresentano il territorio. Nella sezione rendicontazione i premi sono stati assegnati a Florim ceramiche, per la seconda edizione del bilancio di sostenibilità, e a Emilbanca per il bilancio sociale 2009 che dichiara esplicitamente gli obiettivi da raggiungere nei confronti dei diversi portatori d’interesse e dedica una sezione agli interventi per contrastare la crisi.