Hanno minacciato con una katana un automobilista fermo in via Stalingrado, alla periferia di Bologna, e gli hanno rubato la vettura. E per restituirgli il veicolo hanno preteso del denaro. Per questo uno del gruppo e’ finito in manette per tentata estorsione. Gli agenti del commissariato Bolognina-Pontevecchio hanno sottoposto a fermo di pg un tunisino di 36 anni, gia’ noto alle forze dell’ordine.

L’altro giorno il derubato ha visto una donna che guidava la sua Polo e ha chiamato il 113. Gli agenti hanno cosi’ fermato una bolognese di 43 anni, gia’ nota alle forze dell’ordine, che vive con il tunisino e l’hanno denunciata per ricettazione. Nella sua abitazione hanno poi trovato il magrebino che e’ stato riconosciuto dal derubato e quindi sottoposto a fermo.

Il nordafricano l’altra sera si era avvicinato alla Polo insieme ad altri complici e sotto la minaccia di una katana aveva preteso che l’automobilista, che era in compagnia di una donna, li accompagnasse dall’altra parte di Bologna. Al rifiuto gli hanno rubato l’auto e il tunisino gli ha lasciato il suo numero di telefono. Quando la vittima lo ha chiamato gli ha chiesto dei soldi per fargliela riavere. Da qui l’accusa di tentata estorsione.