“Sui compensi a presidente, vice e amministratore delegato di Hera occorre introdurre profili di sobrietà, in linea con il ridimensionamento che sta interessando tutto il panorama occidentale, anche se la multiutility ha compensi più bassi rispetto alla media. L’Amministrazione è inoltre favorevole alla pubblicazione sul proprio sito dei dati relativi ai nominati negli enti partecipati dal Comune, anche se nel caso di Hera sono già presenti sul sito”.

E’ la risposta che il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha dato in Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri, lunedì 11 aprile, alle interrogazioni “Curricula dei nominati negli enti partecipati dal Comune” dei consiglieri del Pd Giuliana Urbelli e Paolo Trande e “Riduzione dei compensi ai membri del Consiglio di amministrazione di Hera spa” del consigliere del Pd Michele Andreana. La trattazione delle due interrogazioni si è svolta insieme ai sette ordini del giorno presentati da più parti, dando vita ad un ampio dibattito durato oltre due ore.

La prima interrogazione era volta a sapere se il Comune ottempera alla legge di pubblicazione sul proprio sito di dati come retribuzioni e curricula dei propri dirigenti, dei tassi di assenza e presenza del personale, e se l’inserimento dei curricula dei nominati negli enti partecipati dal Comune “possa contribuire alla trasparenza”. La seconda interrogazione intendeva invece chiedere al sindaco se intende invitare i propri rappresentanti nel Consiglio di amministrazione di Hera a proporre di ridurre di un terzo l’attuale compenso previsto per i membri del Consiglio e di destinare i risparmi allo sviluppo della raccolta differenziata porta a porta e allo sviluppo delle energie rinnovabili.

“Siamo stati molto scrupolosi nell’applicare le norme di pubblicazione dei dati relativi a incarichi pubblici, esponendoci anche alla polemica – ha proseguito Pighi – e lo abbiamo fatto ben prima del ministero presieduto da Brunetta. Tutti i dati sono nella sezione del sito del Comune “Trasparenza valutazione e merito”. Relativamente ai compensi, il sindaco ha inoltre aggiunto che “per i consiglieri il Consiglio assegna di prassi un’indennità di 50 mila euro più due incarichi per ogni consigliere, ma già dal prossimo mandato la proprietà esprimerà l’idea che gli incarichi non debbano superare l’unità e verranno date altre indicazioni per un ulteriore contenimento. Il fatto che queste persone siano normalmente professionisti con altre attività – ha concluso il sindaco – giustifica una scelta di questo genere”.