Si estende in modo mirato il porta a porta nel Comune di Modena. A partire da oggi, circa 200 tra ristoranti, fiorai, ortofrutta e altre specifiche attività potranno usufruire di un nuovo servizio per la raccolta differenziata dei rifiuti organici. Tutti gli esercenti coinvolti sono stati informati di persona dell’avvio del servizio e hanno ricevuto una dotazione composta di bidoni, sacchetti biodegradabili e materiale informativo, grazie al lavoro svolto dagli Ispettori Ambientali, figure istituite nel 2008 nell’ambito degli accordi tra Hera e il Comune di Modena. Da oggi, la raccolta si svolgerà con una frequenza molto intensa, che potrà variare a seconda della tipologia di utenza, per soddisfare le esigenze specifiche di ogni attività.

Un progetto più ampio

L’avvio del porta a porta dell’organico per gli esercenti del centro storico di Modena si inserisce nell’ambito del piano per lo sviluppo dei servizi in città, che ha come obiettivo l’ulteriore aumento, sia quantitativo che qualitativo, della raccolta differenziata. Questo progetto prevede l’evoluzione del sistema integrato di raccolta, attraverso le isole di base, le stazioni ecologiche (oggi centri di raccolta) e le raccolte porta a porta mirate, che ha già portato il Comune a raggiungere performance da primato a livello nazionale. Con il servizio analogo, avviato nelle scorse settimane per le attività del centro e dedicato ai cartoni, dopo l’analisi dell’andamento nelle prime settimane, si prevede di raccogliere nel solo 2011 circa 400 tonnellate di rifiuti differenziati.

Un servizio per aumentare il recupero

L’obiettivo del servizio che parte oggi è quello di passare dalle 41 ton/anno attuali raccolte in centro storico da queste categorie di esercenti alle oltre 400 ton/anno a regime. Indirizzare questa raccolta in modo specifico alle attività che più di altre producono rifiuti organici permette, infatti, di garantire i maggiori risultati in termini di qualità e quantità dei materiali avviati a recupero, contenendo al massimo i costi e le risorse necessarie. Dall’indagine “Sulle tracce dei rifiuti” condotta da Hera, disponibile anche on-line, risulta che, nel 2009, il 92,3% dell’organico raccolto sul territorio servito dal Gruppo è stato effettivamente recuperato e trasformato in compost, un terriccio utile per mantenere i terreni fertili e sani.

Lo sconto sarà mantenuto solo a chi differenzia correttamente

Le nuove modalità di raccolta prevedono il conferimento attraverso contenitori in dotazione alle singole utenze. Tutti gli esercizi coinvolti avranno diritto nel 2011 a uno sconto del 29% sulla quota variabile della Tariffa, che potrà cambiare in funzione dei comportamenti adottati dalle singole utenze. Gli addetti alla raccolta controlleranno i conferimenti, verificando che siano continui e corretti. Grazie alla tecnologia palmare, ad ogni svuotamento sarà, inoltre, registrata la quantità di rifiuto conferito. Eventuali comportamenti scorretti causeranno una “non conformità”, che sarà segnalata con apposito avviso. Saranno ammesse fino a un massimo di due “non conformità” al mese e cinque al semestre. Al primo superamento di questi limiti, sarà inviato un primo avviso informativo senza conseguenze, al successivo superamento sarà dimezzato lo sconto applicato. Al terzo superamento, lo sconto sarà revocato.

“Questo nuovo progetto”, ha detto Sandro Boarini, Responsabile Ambiente SOT Modena di Hera, “si aggiunge a quello attivato poche settimane fa per la raccolta del cartone sempre in centro storico. Modena fa così un altro passo verso la massima diffusione di raccolte di prossimità e mirate a singole categorie, che riguarderanno anche altre frazioni e zone della città. La finalità è quella di migliorare ulteriormente e progressivamente la qualità della raccolta ed il livello del servizio. L’impegno di Hera nello sviluppo dei servizi è misurabile anche con la quantità di svuotamenti eseguiti ogni anno per l’organico degli esercenti, che in centro a regime passerà da circa 4 mila a oltre 45 mila”.