Dopo quanto avvenuto ieri a Carpi, un fatto sconvolgente per le famiglie coinvolte (a cui il Comune porge le più sentite condoglianze) e per tutta la città, l’assessore alla Polizia municipale Carmelo Alberto D’Addese, a nome dell’amministrazione, ha deciso di fornire informazioni che speriamo possano essere utili a rispondere ad alcuni quesiti posti tra l’altro da diversi rappresentanti dei mezzi di comunicazione in queste ore.

“Sottolineiamo in primis – dice D’Addese – che la regolamentazione dell’accesso dei veicoli dei disabili alle Zone a Traffico Limitato è sancito dal Dpr n.503 del 1996 sull’abolizione delle barriere architettoniche e la stessa Corte di Cassazione ha ribadito nel 2008 che gli invalidi, ai quali sia stato assegnato un contrassegno personale, possono utilizzare lo stesso per la circolazione e la sosta con qualsiasi veicolo in tutto il territorio nazionale. Un’ordinanza del Sindaco Campedelli del 2007 inoltre, in relazione al divieto di circolazione nell’area pedonale e nella Zona a Traffico Limitato, prende atto delle normative vigenti in materia di persone diversamente abili. La Zona a Traffico Limitato comprende oltre a piazza Martiri anche piazzale Re Astolfo, corso Pio, parte dei corsi Cabassi e Fanti e altre vie minori. L’ampiezza della piazza rende possibile, in caso di eventi che non prevedano la posa di strutture di grandi dimensioni o in caso non sussistano motivi di ordine pubblico, il passaggio di veicoli, siano essi di residenti, mezzi di emergenza, di servizio o appunto di disabili. I permessi di circolazione per i disabili (950 nel 2009, 821 nell’intero territorio dell’Unione delle Terre d’Argine nel 2010) vengono rilasciati dalla Polizia municipale dopo che il richiedente ha fatto domanda, presentato documentazione all’Ufficio di Medicina Legale dell’Azienda Usl e ottenuto l’apposito certificato: presso il Comando della Polizia Municipale vengono rilasciati inoltre permessi temporanei, con specifiche prescrizioni, a tutti coloro che siano affetti da invalidità permanente o temporanea alla deambulazione che necessitino accedere alle zone pedonali od a traffico limitato, per cure mediche o per altre motivate e documentabili necessità temporanee. Ribadiamo che al di là delle limitazioni di accesso al centro storico ci troviamo di fronte a una tragedia causata dalla perdita di controllo di una vettura, accidentale e imponderabile. Sarà comunque la magistratura a fare luce sulle motivazioni di questo incidente”.