Un Palaroller gremito di atleti, famiglie e spettatori ha accolto con entusiasmo la 17° edizione del “Trofeo Mazzotti”, gara di pattinaggio artistico a rotelle riservata agli esordienti che si è svolta nel pomeriggio di domenica 22 maggio presso l’impianto della Junior Sacca Modena.

Una bella festa di sport in cui agonismo e partecipazione non sono di certo mancati. A partire dagli atleti in gara, piccoli, ma che per l’impegno mostrato nulla hanno da invidiare a quelli grandi: dai riscaldamenti continui a bordo pista, alla cura per ogni dettaglio, pattini e costume compresi. E poi ancora tifo acceso sugli spalti, allenatori alla balaustra prodigati in indicazioni e consigli. La serietà soprattutto di tutti i partecipanti che ha contribuito ancora una volta a fare del “Trofeo Mazzotti” molto più che una semplice esibizione. Offrendo ai giovani pattinatori un palcoscenico sul quale mettersi per la prima volta alla prova in una gara a tutti gli effetti, con una giuria tecnica e pronta a valutare le esibizioni per ogni categoria.

In un crescendo di emozioni e del livello dei partecipanti, che con i loro esercizi hanno coinvolto il pubblico presente, sulla pista del Palaroller si sono avvicendati in 8 diverse categorie oltre 30 piccoli pattinatori provenienti da 4 società della provincia: Junior Sacca e Invicta Skate da Modena, La Fonte di Bomporto e Polisportiva Dorando Pietri di Carpi. Di età compresa tra i 5 e i 14 anni, gli atleti hanno affrontato il debutto sportivo con entusiasmo, qualche caduta dovuta all’emozione e, come veri professionisti, rialzandosi immediatamente per proseguire tra gli applausi del pubblico.

Prima della competizione, che nel conto finale dei podi ha visto nel sostanziale equilibrio tra le società la testimonianza dell’alto livello del settore giovanile del pattinaggio artistico, spazio allo show dei piccolissimi pattinatori classe 2006, esibitisi in una divertente performance fuori concorso. Un premio che come spiega Ivana, figlia di Sanzio Mazzotti cui è intitolato il trofeo, rispecchia pienamente la passione del padre per uno sport che aveva cominciato a seguire proprio per offrire alla sua bambina una piacevole opportunità “Ci teneva molto ai bambini e faceva il tifo per tutti – ha raccontato Ivana, dando l’appuntamento al prossimo anno – Non era importante di quale squadra fossero, se erano bravi per lui meritavano di esibirsi ed essere premiati.”