I Lions di Reggio Emilia riconoscono la validità del progetto formativo del corso di perfezionamento in Tecniche comportamentali per bambini con disturbi artistici, promosso dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia sta per giungere a conclusione dopo quattro mesi di intensa attività ed intervengono a sostegno di questa iniziativa didattica che ha catturato, fin dall’esordio, un notevole interesse.

Il sodalizio reggiano hanno deciso, infatti, di sostenere i migliori allievi del corso di perfezionamento assegnando tre borse di studio che li aiuteranno ad inserirsi nel lavoro. Il sostegno non si fermerà qui, perché i Lions devolveranno un ulteriore contributo per un altro progetto correlato al corso: una scuola estiva, organizzata dall’Associazione Abare, dove alcuni frequentanti il corso potranno mettere in pratica le teorie apprese.

“Siamo particolarmente grati ai Lions – dichiara il prof . Giorgio Zanetti, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione – dell’attenzione rivolta al Corso di perfezionamento sui temi dell’autismo promosso dalla nostra Facoltà. Grazie alle borse di studio che saranno conferite ai migliori studenti e all’ulteriore sostegno economico volto allo svolgimento di stage estivi, si vuol dare una continuità operativa alla formazione teorica ricevuta in questi mesi. Con l’istituzione di questo Corso di perfezionamento sentiamo di aver colto una esigenza fortemente sentita, non solo nel mondo dei docenti, e la conferenza di oggi è per noi anche un’occasione di ringraziamento a quanti ci hanno sostenuto, dalla Fondazione Manodori ai Lions alle Associazioni di volontariato che con le loro attività svolgono compiti importantissimi di sostegno alle famiglie”.

Il programma delle future attività e l’ufficializzazione del sostegno offerto dai Lions Reggio Emilia verranno annunciati in occasione di una conferenza pubblica venerdì 27 maggio 2011 alle ore 18.00, presso l’Aula Magna “P. Manodori” del Complesso universitario Zucchi di Reggio Emilia.

Da febbraio 2011, oltre mille persone di ogni parte d’Italia, ogni venerdì pomeriggio e sabato mattina, stanno prendendo parte al corso che si tiene nella doppia modalità, in presenza e a distanza, potendosi collegare sia a livello individuale che in forma cooperativa in oltre 50 aule didattiche collocate in ogni regione del nostro Paese.

“Obiettivo principale del corso – afferma il prof. Carlo Hanau, Direttore del Corso di perfezionamento – era proprio quello di diffondere culture e metodologie comportamentali che potessero aiutare operatori e famiglie ad affrontare le problematiche dei bambini autistici. Si tenga conto che i disturbi evolutivi globali (DEG) dello sviluppo psicologico, fra i quali domina l’autismo, si stima riguardino circa l’1,2 % della popolazione; si rende dunque sempre più necessario preparare docenti, educatori ed altro personale dedicato. Il Corso di Perfezionamento realizzato, ha teso a mettere tutti nelle condizioni migliori di affrontare quelle difficoltà specifiche che impediscono la naturale socializzazione nel bambino con disturbi di autismo, al quale occorrono competenze speciali anche per acquisire comportamenti elementari, ottenuti solitamente per imitazione”.

“Con questo corso – afferma il rag. Eugenio Menozzi, Presidente VI Circoscrizone Lions – si è realizzata è un’ottima sinergia tra Accademia, Istituzioni e associazioni di volontariato. L’Università ha realizzato, prima in Italia, un corso specifico sui temi dell’autismo anche grazie alla stretta collaborazione tra i nostri soci, Giovanni Mortari e Mauro Fontanesi, e i docenti Carlo Hanau, Roberta Cardarello e Giorgio Zanetti che intendo ringraziare particolarmente in questa occasione. E’ importante sottolineare che ai corsi telematici hanno potuto accedere anche alcuni genitori di bimbi in difficoltà che hanno così potuto acquisire nozioni non altrimenti raggiungibili. Ma il nostro compito non è finito: ad integrazione di questo ciclo didattico i nostri soci hanno suggerito, sempre con la collaborazione dei docenti universitari, di formare praticamente gli allievi in modo da mettere in pratica “sul campo” le nozioni teoriche acquisite”.