Oltre 2.500 km con l’equivalente di un litro di benzina: è il record ottenuto da Escorpio, prototipo a idrogeno dell’Itis di Carpi, alla Shell Eco-marathon chiusa oggi sul circuito Eurospeedway Lausitz, in Bassa Sassonia. Indicibile la soddisfazione per l’intero team “Zero C” del “Da Vinci”: gli insegnanti e accompagnatori – Stefano Covezzi, Marco Vidoni, Elisabetta Ferretti e Riccardo Arletti – e i ragazzi, che hanno visto premiare un’annata di lavoro a coronamento d’un quinquennio partecipazione all’Eco-marathon e di perfezionamento del veicolo.

La gara per la categoria Prototipi prevedeva almeno 4 prove di 25 km. l’una, a una media di 30 km/h e la prestazione di Escorpio – quest’anno tricolore per il 150° dell’Unità – è stata un crescendo: 234 km per kwattora, poi 235, 283 e 286, pari a 2.516 km. per litro/equivalente, polverizzando il proprio record precedente (1.905 nel 2009).

Un risultato che colloca l’istituto modenese al sesto posto assoluto fra i Prototipi, preceduto e seguito dalle maggiori università d’Europa. Da notare poi che su 212 squadre ammesse, da 27 Paesi, un’ottantina non è “sopravvissuta” alla selezione per la fase finale. I veicoli a idrogeno erano 46, quasi tutti realizzati da atenei.

Il 6° posto carpigiano è anche il secondo piazzamento assoluto per le squadre italiane di ogni ordine, categoria e alimentazione: solo il Politecnico milanese ha fatto di meglio, stracciando tutti i concorrenti con un prototipo a energia solare.

Carpi è stata protagonista anche sul palcoscenico: infatti, il gruppo The Screwdrivers, rock band formata in parte da allievi dell’Itis, è stato molto applaudito per il concerto offerto giovedì pomeriggio alle migliaia di studenti europei giunti nella cittadella del circuito.

Soddisfazione in pista anche per il veicolo elettrico dell’Itip “Bucci” di Faenza, 9° fra gli UrbanConcept plug-in: il team del prof. Riccardo Silimbani condivide con Carpi il progetto “Mobilità sostenibile in Europa” co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna.