Hanno fatto finta di voler comprare un anello, ma pochi minuti dopo si sono trasformati in rapinatori mostrando una pistola, legando e rinchiudendo i presenti – 5 persone tra gestori e commessi –  nel retrobottega, usato come laboratorio orafo. E’ successo ieri mattina alla gioielleria Pezzini di via Murri a Bologna.

Indisturbati i malviventi –  in due dall’accento campano – hanno arraffato gioielli per oltre 200 mila euro. Secondo il racconto delle vittime uno dei due rapinatori parlava al telefono probabilmente con un terzo complice che faceva da palo all’esterno. Sul posto poco dopo è giunto il 113 e la squadra mobile che si sta occupando delle indagini.