L’Assessorato alla Cultura del Comune di Sassuolo ha chiuso, in questi giorni, il conteggio relativo alla stagione teatrale 2010/2011 del teatro Carani. La stagione teatrale è costata € 285.501, cioè €19.341 in più rispetto alla previsione iniziale di € 266.160. Il maggior onere di €19.341, ottenuto grazie ad un credito d’Iva di € 55.027, è però ampiamente compensato dal risparmio di circa 20.000 € riguardo alla spesa sulle attività che, nelle passate stagioni, si svolgevano presso il teatro S.Francesco e che, invece, nella stagione da poco conclusa si sono svolte al Carani.

“La previsione di sostanziale pareggio – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Luca Cuoghi – pur essendo passati da 14 a 25 spettacoli, offrendo quindi un panorama culturale di spettacoli molto più esteso, è stata rispettata.

La minoranza si è stracciata le vesti, chiedendo anche le mie dimissioni, denunciando una spesa folle: siamo perfettamente in linea tenendo conto che, ad esempio, la stagione 2007/2008 costò 288.000 € euro portando al Carani 14 spettacoli, la nostra è costata circa 3000 € in meno con 25 spettacoli più il teatro scuola. Oggi abbiamo pubblicato un bando, proseguendo sulla strada intrapresa lo scorso anno ma correggendo il tiro in base ai dati fornitici da una stagione che serviva da banco di prova per la nuova Amministrazione comunale: un bando che scadrà il 3 agosto e che avrà una base d’asta di 282.000 €.

“Le minoranze hanno più volte detto – commenta il Sindaco Caselli – che l’offerta della stagione teatrale è stata migliore, così come che il numero di abbonamenti è stato superiore. Poi, però, si sono stracciati le vesti, dicendo che economicamente si trattava di un fallimento e chiedendo le dimissioni dell’Assessore Cuoghi. Non solo confermo la massima fiducia a Cuoghi, che ringrazio per il lavoro fatto, ma mi chiedo: visto che hanno sbagliato i conti non dovrebbero essere loro a dimettersi?”.

“Grazie al lavoro dell’Assessore Cuoghi – aggiunge il Presidente della Commissione Cultura Claudio Corrado – abbiamo riportato a Sassuolo spettacoli di grande valore. Fare politica culturale, come ha fatto il Pd, legandola solamente a dati e a cifre a mio parere è sbagliato; farlo sbagliando anche i conti è fallimentare”.

L’Assessore Luca Cuoghi è poi intervenuto in merito al bando di assegnazione della nuova stagione teatrale che scadrà il prossimo 3 agosto.

“Da qualche anno – ha detto – la stagione del Carani è definita in tempi sensibilmente posticipati rispetto ad altre realtà della provincia. Il bando chiude il prossimo 3 agosto, contiamo di procedere all’assegnazione il 5 o al massimo l’8 agosto: paradossalmente siamo in linea con le passate stagioni, addirittura in anticipo di qualche giorno rispetto a quelle in cui il centro sinistra era al governo della città. Tra l’altro – conclude – la scelta dolorosa di adibire il Carani solo a teatro e non più a cinema sta portando verso il nostro teatro interesse da parte di realtà nazionali che, fino all’anno scorso, non avevano nemmeno mai visto il Carani, tanto che ci chiedono di visitarlo per poi, eventualmente, partecipare al bando”.

 

Foto: da sx a dx: Luca Cuoghi, Luca Caselli, Claudio Corrado