È stata approvata oggi dal Consiglio comunale – con il voto favorevole di Pd e Sinistra per Modena, contrario di Pdl, Lega nord, Modenacinquestelle.it, Idv e l’astensione di Mpa – la delibera di variazione al bilancio di previsione 2011 e al bilancio pluriennale 2011-2013, presentata dall’assessore Alvaro Colombo. “Si tratta di una variazione di dimensioni modeste sia per la parte corrente, poco più di un milione 700 mila euro, sia per la parte investimenti”, ha affermato l’assessore presentando il testo. “Con questo strumento – ha proseguito – correggiamo periodicamente gli equilibri di bilancio grazie al controllo sull’andamento della spesa e delle entrate”.

Tra le variazioni più consistenti, l’assessorato alle Politiche sociali potrà contare su maggiori entrate dalla Fondazione cassa di risparmio (790 mila euro per il fondo anticrisi) e dalla Regione (331 mila euro per gli interventi legati all’emergenza profughi dal Nord Africa e altri contributi di minore entità). Per l’assessorato all’Istruzione, la variazione di bilancio registra 270 mila euro di minori entrate da rette, da compensare con analoghi risparmi di spesa sui servizi di mensa, pulizia e custodia. L’assessorato alla Cultura riceverà un contributo ministeriale di 100 mila euro che sarà destinato a valorizzare il sito Unesco di piazza Grande, Duomo e Ghirlandina. Il settore Trasformazione urbana riceverà 158 mila euro dalla Regione per abbattere barriere architettoniche.

La variazione di bilancio registra inoltre 200 mila euro di minori entrate da sanzioni per violazioni al Codice della strada e un milione 351 mila euro di minori entrate da concessioni edilizie, una diminuzione che sarà compensata con maggiori entrate e minori spese. Tra le maggiori entrate, la più rilevante è quella di oltre 436 mila euro per l’adeguamento degli affitti che il Comune riceve da Hera. Le minori spese invece riguardano soprattutto risparmi di gestione dell’assessorato alle Politiche sociali, che nel corso del 2011 spenderà 250 mila euro in meno per l’ospitalità e l’affido di minori, 150 mila euro in meno per contributi assistenziali, altrettanti per gli anziani ospiti di strutture non comunali, 50 mila euro in meno per l’assistenza domiciliare e 30 mila euro in meno per i servizi di accoglienza degli stranieri.

“È importante evidenziare – ha chiarito l’assessore Colombo – che si è lavorato per realizzare economie e risparmi, senza che nessun minore e nessun anziano sia stato lasciato senza assistenza. Le politiche di prevenzione già in atto da alcuni anni stanno dando risultati anche in termini di risparmi, e in altri casi abbiamo rinunciato a un po’ di qualità per continuare a garantire una risposta ampia ai bisogni”.

Per quanto riguarda le minori entrate da concessioni edilizie, l’assessore ha ricordato “il persistere della grave crisi che investe il settore edile”, aggiungendo: “Il 75% delle entrate da concessioni edilizie è destinato alla spesa corrente come conseguenza dei ripetuti tagli dei trasferimenti statali e della cronica sottodotazione degli stessi trasferimenti, indipendentemente dai tagli. La durata e la gravità della crisi del settore edile hanno ampiamente superato le valutazioni fatte in sede di bilancio previsionale e questi dati diventano insegnamento necessario per la costruzione del futuro bilancio di previsione. In questo quadro di estrema precarietà – ha commentato Colombo – diventa indispensabile ridefinire con coraggio le priorità, introducendo contemporaneamente innovazioni nella gestione e riorganizzando la spesa, pur sapendo che queste misure inevitabili avranno ricadute sui servizi erogati e sulla qualità della vita dei cittadini”. La riduzione dei proventi da concessioni edilizie riguarda anche la spesa in conto capitale, con un calo di 451 mila euro e un’analoga riduzione degli investimenti. Sempre in conto capitale, si registra un contributo regionale di un milione di euro da destinare interamente al Museo Casa natale Enzo Ferrari. Altri 260 mila euro serviranno a bonificare le ex Fonderie, con risorse che provengono dal fondo bonifica amianto, dal fondo interventi urgenti e dalla voce “manutenzione straordinaria”.

La variazione di bilancio prevede anche 740 mila euro di storni, cioè spostamenti di spesa tra diversi capitoli, a parità di totale. I più rilevanti riguardano l’assessorato all’Istruzione, che sposta 119 mila euro dalle spese per personale dipendente ai servizi educativi per i nidi e le materne. Altri 126 mila euro inizialmente destinati all’acquisto di servizi esterni andranno invece a coprire interventi per il sostegno nelle scuole elementari, medie e superiori. Ulteriori 125 mila vengono stornati dalle spese per le pulizie e destinati ai contributi alle scuole materne private (Fism) che aumentano il numero di sezioni. Per l’assessorato alla Cultura, uno degli storni consentirà di destinare 60 mila euro a circoli e associazioni per iniziative culturali. Per il 2012 si prevedono un milione 200 mila euro di storni e per il 2013 circa un milione. In particolare, la voce di maggior rilievo è costituita da risparmi nel servizio economato e nell’acquisto di carburanti e cancelleria che saranno destinati ai servizi educativi.