(Adnkronos/Ign) – E’ di 6 morti e almeno 8 dispersi il tragico bilancio del nubifragio che ha colpito Liguria e Toscana. Nello spezzino si sono registrate tre vittime nel crollo di una casa a Borghetto Vara. C’è ancora speranza a Cassana di estrarre vive dalle macerie altre due persone, mentre una terza è stata già salvata. Ricerche sono in corso per un altro disperso a Monterosso. Anche a Pignone si contano tre dispersi.E’ salvo, invece, il camionista che guidava l’autocisterna travolta dalla frana sulla A 12, salvati anche due turisti finiti in mare nella loro auto a Vernazza nelle Cinque Terre. Una ragazza e un uomo sono stati tratti in salvo a Vernazza: erano rimasti bloccati all’interno di una banca.Resta chiusa intanto l’autostrada A12, tra Sestri Levante e Santo Stefano Magra La Spezia. Anche la circolazione ferroviaria sulla linea Genova La Spezia resta interrotta per la frana che si è abbattuta sui binari tra Levanto e Corniglia. L’assessore alla Protezione Civile della Provincia della Spezia, Giuseppe Gabriele, lancia un appello ai cittadini perché ”non usino le automobili”. Cgil, Cisl e Uil della Liguria chiedono stato di calamità e cassa integrazione straordinaria dopo il maltempo che ha colpito la regione. In particolare, secondo i sindacati, sono più di 30 le realtà produttive del territorio spezzino che hanno subito danni gravissimi e 1.500 i posti di lavoro a rischio.

In Toscana è Aulla (Massa Carrara), nel cuore della Lunigiana, il centro più colpito. Il bilancio delle esondazioni è drammatico: due morti e 300 sfollati. La zona sud della cittadina (che conta 10.500 abitanti) è stata invasa nella notte da acqua e fango, causata dalla tracimazione del fiume Magra. Le vittime sono una donna trovata senza vita intrappolata in un’auto rovesciata e travolta dall’acqua, in via della Resistenza, e un uomo, rinvenuto cadavere dai sommozzatori nello scantinato della sua abitazione. Sono circa 300 le persone evacuate ad Aulla e ospitate al palasport; una cinquantina sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco, intervenuti coi gommoni. Sempre in Lunigiana sono crollati 5 ponti e sono 7-8 le frazioni isolate, senza luce e senza acqua, con i collegamenti stradali interrotti e le linee telefoniche saltate. La forte pioggia ha causato anche alcune frane nella provincia di Massa Carrara. L’ondata di maltempo ha creato problemi alla viabilità e allagamenti diffusi anche in Versilia, per il sovraccarico della rete fognaria. L’autostrada A15 e la linea ferroviaria Parma-La Spezia sono state chiuse. La Giunta regionale della Toscana dovrebbe deliberare in mattinata un primo stanziamento di 2 milioni di euro per le zone della Lunigiana.Sotto controllo invece la situazione a Roma dove picchi di pioggia si sono registrati nella mattinata. “Siamo in una situazione completamente diversa rispetto al 20 ottobre”, ha spiegato il sindaco di Roma Gianni Alemanno.Il Comitato operativo del Dipartimento della protezione civile per la giornata di oggi ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse.

L’intenso sistema perturbato di origine atlantica, che già sta interessando le regioni settentrionali, informa una nota, persisterà in particolare in Veneto e Friuli, estendendosi nella giornata di domani alle regioni centro-meridionali, continuando ad apportare condizioni di maltempo.A causa delle interruzioni del sistema viario e ferroviario finora è stato difficile portare soccorso alla popolazione nelle zone di Liguria e Toscana colpite dal maltempo (in particolare, i comuni di Ameglia, Beverino, Borghetto Vara, Brugnato, Calice al Carnoviglio, Monterosso, Pignone, Riccò del Golfo, Sesto Godano e Vernazze in provincia di la Spezia, e i comuni dell’alta Lunigiana in provincia di Massa Carrara). Grandi difficoltà anche nelle comunicazioni, a causa del crollo dei ponti radio che ha provocato l’interruzione del funzionamento della telefonia fissa e mobile.La Protezione civile invita la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: in particolare, è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali. Se non strettamente necessario, è consigliabile evitare di mettersi in viaggio.