“Con l’avvio del laboratorio di progettazione partecipata, a Bologna potrebbe nascere un nuovo giardino condiviso. Il Giardino di via Barontini (zona Cirenaica) che negli ultimi anni aveva visto un periodo di forte degrado, potrebbe rinascere sotto forma di Community Garden”.

Con queste parole Patrizia Gabellini e Amelia Frascaroli, assessori rispettivamente ad Ambiente e Welfare-Partecipazione del Comune di Bologna, hanno commentato l’avvio del laboratorio per contrastare il degrado cittadino, contribuire al recupero e alla riqualificazione del patrimonio pubblico realizzando al contempo un intervento concreto di costruzione di comunità.

In Cirenaica il Giardino di via Barontini rappresenta uno dei pochi fazzoletti di terra verdi e da tempo un gruppo di cittadini, che adesso hanno lanciato l’associazione Spazi Aperti, ha chiesto al Comune di Bologna, al Quartiere San Vitale e all’impresa di costruzioni Calderini realizzatrice dell’intervento, di poter discutere tutti assieme il progetto del Giardino di via Barontini.

“Non dimentichiamoci però – sottolinea l’assessore Gabellini – che l’idea di coinvolgere in maniera diretta i cittadini nasce proprio dalla precisa volontà di lanciare un messaggio a doppia valenza, da un lato di sensibilizzazione verso il fenomeno del degrado urbano dall’altro di contribuire ad aumentare il livello di consapevolezza di tutta la cittadinanza verso la cura del proprio territorio”.

L’assessorato all’Urbanistica, Ambiente, Qualità Urbana e Città Storica assistito fra gli altri dall’Assessorato al Welfare e Partecipazione, insieme al Quartiere San Vitale hanno sposato la richiesta dei cittadini di essere coinvolti attivamente a condividere le scelte riguardanti la progettazione del nuovo giardino affinché possa rispondere al meglio alle loro esigenze.

Si svolgeranno dunque due incontri di laboratorio partecipato presso la saletta condominiale Complesso ACER di via Barontini 17.

Il primo incontro è fissato per sabato 26 novembre 2011, dalle 9.30 alle 12.30.

Tutte le informazioni possono essere recuperate dal sito dell’associazione Spazi Aperti: http://spaziaperti.wordpress.com