Battaglie locali per chiamare l’Autorità d’Ambito e i sindaci della provincia a rispettare il voto espresso da 320.000 modenesi lo scorso giugno. Battaglie nazionali per dichiarare incostituzionale la manovra economica di agosto che obbliga i Comuni a privatizzare i Servizi Pubblici locali nonostante il referendum. Battaglie internazionali per opporsi alla costruzione di 5 grandi dighe nella Patagonia cilena volute da una cordata multinazionale di cui ENEL è capofila.

Il diritto all’acqua e il rispetto della democrazia sono oggi più che mai legati, e lo sono nel nome della legittima opposizione all’ingerenza del mercato e del profitto nella gestione dei Beni Comuni di cui l’acqua è paradigma.

In preparazione della grande manifestazione che si terrà a Roma sabato 26 novembre a difesa dell’Acqua pubblica e del risultato referendario (partenze pullman da Modena alle 6,30 davanti al Centro Commerciale la Rotonda), il Comitato Modenese ha organizzato per venerdì 25 novembre due iniziative con Juan Pablo Orrego, portavoce della campagna “Patagonia Senza Dighe”.

Il primo è fissato alle ore 9,00 con gli studenti di una classe dell’Istituto Corni di Modena, per una presentazione della campagna e delle ragioni che spingono le popolazioni locali ad opporsi alla costruzione delle cinque grandi dighe, e dell’elettrodotto di 2300 km che porterà l’energia prodotta alle miniere a nord di Santiago.

Il secondo è invece fissato alle ore 20,45 presso la Sala Giacomo Ulivi in Via Ciro Menotti 137, per un incontro pubblico dal titolo “Patagonia senza dighe – Multinazionali e speculazioni in America Latina: il ruolo di ENEL”, che, oltre a Juan Pablo Orrego, vedrà la partecipazione di Tommaso Fattori, rappresentante del Forum Internazionale dei Movimenti per l’Acqua, e la proiezione di alcuni brani del documentario intitolato “Lucciole per lanterne” e dedicato alla storia di tre donne, di cinque dighe in Patagonia e dell’acqua del Cile. Un paese dove dal 2008 la quasi totalità dei fiumi appartiene a Enel, che oggi è a capo anche del megaprogetto idroelettrico “HidroAysun”.