La programmazione dell’offerta formativa 2012/2013 dell’istruzione superiore della provincia di Modena è stata approvata dal Consiglio provinciale con il voto favorevole del Pd e del gruppo Misto. Astenuti Pdl, Lega nord e Udc. Come ha spiegato nella presentazione l’assessore all’Istruzione Elena Malaguti, il piano, «dopo il potenziamento e l’attivazione di nuovi percorsi tecnici e professionali avviati lo scorso anno, prosegue nel percorso di sviluppo dell’offerta formativa con una particolare attenzione ai licei arricchendosi dell’attivazione dell’indirizzo linguistico al Paradisi di Vignola e dell’integrazione dell’offerta formativa dei licei delle scienze umane e del liceo artistico». Gli aggiustamenti all’offerta formativa, che è risultata dalle confluenze automatiche nella prima applicazione della riforma, non hanno trascurato alcune esigenze degli istituti tecnici con sostituzioni di articolazioni volte a valorizzare maggiormente competenze già presenti nella scuola. Il quadro dell’offerta formativa provinciale si completa poi con i percorsi triennali di istruzione e formazione professionale che hanno visto quest’anno l’iscrizione alla prima classe di 1.439 alunni e che vedono la conferma di tutti corsi già avviati.

Nella stessa seduta, il capogruppo Pdl Dante Mazzi ha presentato un ordine del giorno che auspicava l’ampliamento dell’offerta formativa con l’istituzione di un indirizzo di liceo scientifico o di istituto tecnico nel Comune di Castelfranco, «richiesto da anni soprattutto per risolvere il problema del pendolarismo che riguarda almeno 800 studenti». La proposta è stata respinta con il voto contrario del Pd («situazioni come quella di Castelfranco ce ne sono molte, se approvassimo l’ordine del giorno smentiremmo il lavoro di programmazione graduale che sta facendo l’assessorato» ha motivato il capogruppo Pd Luca Gozzoli). Astenuti l’Udc e il gruppo Misto di Patrizia Cuzzani che però ha sottolineato come «l’esigenza sia vera anche se la tempistica è sbagliata»; favorevoli Lega nord e Pdl.

Aprendo il dibattito, Lorenzo Biagi (Lega nord), ha messo in evidenza il problema della mobilità degli studenti nella zona di Finale Emilia, chiedendo che «la programmazione dell’offerta formativa sia contestuale a quella dei trasporti per permettere a tutti gli studenti di restare all’interno della provincia». Giorgio Siena (Pd) ha invitato a dedicare il prossimo anno di programmazione «all’analisi dell’istruzione tecnica e professionale, essenziale in una provincia manifatturiera come Modena, costruendo un modello che integri davvero istruzione e formazione e creando maggiori possibilità di interazione tra studio e lavoro». Sottolineata la «particolare attenzione ottenuta nella nuova programmazione dal distretto di Vignola», Mauro Sighinolfi (Pdl) ha poi sostenuto la proposta di ampliare l’offerta formativa a Castelfranco, «distretto dove si registra una forte crescita demografica», mentre Patrizia Cuzzani (gruppo Misto) ha sollecitato «maggiore attenzione alle nuove professionalità da introdurre nel territorio.

Fabio Vicenzi (Udc) si è soffermato sulla riorganizzazione della scuola d’infanzia e del ciclo primario dell’obbligo in istituti comprensivi, citata nella delibera di programmazione in quanto la Conferenza provinciale, come ha ricordato Elena Malaguti sottolineando la competenza diretta dei Comuni, ha espresso sul tema il proprio parere chiedendo un avvio graduale della verticalizzazione e il “congelamento” delle autonomie scolastiche che si verrebbero a perdere. Il capogruppo Udc ha posto l’attenzione «sui problemi verificatisi a Sassuolo e a Maranello dove sembra che in uno stesso istituto di scuola media sarà suddiviso tra due comprensivi: una cosa, se vera, priva di senso». Sempre sul tema dei comprensivi, Dante Mazzi (Pdl) ha osservato che «il Comune più indietro nella programmazione è Modena che ha investito male sull’edilizia scolastica».

******

Riceviamo e pubblichiamo testo della proposta di Odg:

PROPOSTA DI ODG: AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA A CASTELFRANCO EMILIA

IL CONSIGLIO PROVINCIALE

premesso

che attualmente l’istruzione secondaria di secondo grado per gli studenti residenti a Castelfranco Emilia e nelle adiacenti zone confinanti con comuni limitrofi è limitata agli indirizzi scolastici previsti presso l’istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia;

tenuto conto

che per fruire di una maggiore offerta di istruzione secondaria oltre 800 studenti migrano in istituti di altri comuni, anche della provincia di Bologna;

considerati

i disagi per studenti e famiglie di un pendolarismo scolastico;

osservato

che all’interno dell’Istituto Spallanzani ci sarebbe la possibilità di istituire ulteriori indirizzi di istruzione secondaria superiore, ossia un liceo scientifico oppure un istituto tecnico;

considerate

le aspettative e le adesioni elevate che si sono riscontrate nelle iscrizioni presso il Liceo Sigonio rivolte all’indirizzo musicale;

AUSPICA

che la Provincia di Modena, di concerto con la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Castelfranco Emilia, promuova e crei le condizioni necessarie per ottenere a Castelfranco Emilia un nuovo indirizzo di istruzione secondaria superiore, liceo scientifico o istituto tecnico, già per l’anno scolastico 2012/2013.

(Dante Mazzi)