Ventiquattro nuovi professionisti a servizio del mondo delle imprese. Si è concluso a novembre il corso, annuale, di “Tecnico superiore della rilevazione del territorio e della progettazione di edifici ad elevato risparmio energetico” proposto dall’Ente di Formazione Professionale Edile (EFPE), nell’ambito dei percorsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore), finanziati da Regione Emilia-Romagna e Fondo Sociale Europeo.

“L’attività annuale che abbiamo proposto – spiega Alberto Zanni, direttore EFPE – è finalizzata alla formazione di tecnici per il settore delle costruzioni, che, pur nella crisi, resta uno dei settori trainanti dell’economia”.

In questo settore, cos’è cambiato?

“L’edilizia è stata interessata negli ultimi anni da una crescente articolazione della filiera produttiva e gestionale, da innovazioni tecnologiche, dall’introduzione di normative sempre più stringenti”.

“All’interno del progetto formativo – prosegue Zanni – si è costituito il Comitato tecnico scientifico, composto, oltre che dall’EFPE, da rappresentanti della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia (sede di Reggio Emilia), dai cinque Istituti Tecnici per Geometri (“A. Secchi” di Reggio Emilia, “L. Einaudi” di Correggio, “C. Cattaneo” di Castelnovo ne’ Monti, “G. Guarini” di Modena, “A. Baggi” di Sassuolo), da imprese significative della nostra provincia che operano in ambito nazionale (Coopsette, Tecton e Unieco), Formedil, Scuola Edile di Reggio Emilia, Scuole Edili di Modena e dal Collegio dei Geometri della Provincia di Reggio Emilia. Il comitato ha svolto la progettazione del corso, il monitoraggio e la valutazione ed ha collaborato nell’attività per l’inserimento lavorativo dei partecipanti”.

Come si è articolato il corso?

“Diverse le tematiche trattate: oltre ad alcuni moduli orientati all’acquisizione di competenze di tipo trasversale si è focalizzata l’attenzione sulla rilevazione topografica e Gps, sulla rilevazione catastale e cartografica, sulla rilevazione termometrica, sulla progettazione di edifici ad elevato risparmio energetico, sui materiali e le tipologie costruttive tradizionali e innovative per il risparmio energetico”.

Si è svolto nel periodo di ottobre 2010 – novembre 2011, sviluppandosi su un programma di 1000 ore, delle quali 350 realizzate in azienda o presso studi professionali. Sono ventiquattro le persone hanno concluso il percorso formativo e si apprestano ad applicare le conoscenze e competenze acquisite nel mondo del lavoro.

“Questo corso – racconta Francesca Scarpino, 21 anni, geometra – ci ha offerto anche la possibilità di imparare dal punto di vista tecnico la rilevazione degli immobili, le tematiche innovative relative al risparmio energetico e le indagini di diagnostica termografica. È stato molto interessante l’aspetto pratico e concreto del corso”.

Quale è stata la sua forza?

“Sicuramente – spiega Davide Pasotti, 20 anni, geometra – l’unire la teoria alla pratica e il contatto col mondo del lavoro. A scuola si ha una percezione lontana e distaccata del mondo del lavoro. Altro aspetto di forza è stato il rapporto con i docenti, in realtà tutti professionisti molto aggiornati che tengono in modo particolare all’apprendimento degli allievi”.

Da Reggio al mondo del lavoro…

“A Reggio Emilia – aggiunge Marzia Maria Baldazzi, 20 anni, geometra – ci siamo trovati davvero bene, anche per la cordialità nei rapporti personali. Pur avendo la possibilità di fermarmi per lavorare a Reggio, a malincuore ho deciso di ritornare nella mia città natale. Ora spero di trovare un impiego presso un professionista o una società o un ente, in modo da poter utilizzare le competenze sviluppate nel corso. Riferendosi alle normative vigenti c’è molto da fare: la maggior parte degli edifici non rientra nelle classi energetiche richieste. Spero di sviluppare il mio lavoro proprio su questo fronte e sono certa che le competenze acquisite a Reggio saranno per me una buon punto di partenza”.

“Abbiamo proposto – spiegano i docenti di topografia Davide Bisi e Marco Camorani, entrambi liberi professionisti e geometri – una docenza che ha posto gli studenti a contatto con il mondo del lavoro. Partendo dalle competenze teoriche, sono arrivati anche ad affrontare problemi reali e a toccare con mano il lavoro di un topografo dell’edilizia. Abbiamo considerato i partecipanti anche come allievi ma soprattutto come colleghi professionisti. I partecipanti hanno, poi, utilizzato una strumentazione di ultima generazione cercando di colmare anche i vuoti formativi che in qualche caso abbiamo riscontrato. Abbiamo, infine, cercato di metterli in condizione di esprimere le loro potenzialità e ciò ha suscitato entusiasmo e apprezzamento”.