La decisione della Golden Lady di procedere ad un licenziamento collettivo dei dipendenti Omsa al termine della cassa integrazione straordinaria e’ figlia di un comportamento ”inaccettabile e irrespettoso”. E’ quanto sostengono, in una nota congiunta, le segreterie nazionali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilta-Uil soprattutto alla luce dell’incontro a Roma, tra azienda, istituzioni e parti sociali avvenuto il 23 dicembre e concluso con la fissazione di un nuovo appuntamento per il 12 gennaio.

A giudizio delle tre organizzazioni sindacali, ”sconcertante e scellerato è apparso scoprire solo a posteriori, che il giorno stesso la proprietà aveva aperto la procedura per i licenziamenti collettivi del sito di Faenza (Ravenna), senza farne menzione al tavolo. A fronte di una ancora labile prospettiva, dell’impegno di tutte le Istituzioni e delle Organizzazioni sindacali, nonostante la dichiarata volontà di lavorare concretamente per le soluzioni occupazionali, la scelta di Nerino Grassi”, patron dell’azienda produttrice di calze, ”è stata ancora una volta quella di sottrarsi al confronto e ad ogni responsabilità, preoccupandosi esclusivamente di tagliare il cordone ombelicale con lavoratrici e lavoratori”.

Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilta-Uil ”ritengono inaccettabile il comportamento del Gruppo, irrispettoso di tutti gli interlocutori interessati” e chiedono che il procedimento ”sia ritirato per consentire una dignitosa conclusione della vertenza”.