Avraham Aviel, 82 anni, sopravvissuto al massacro di Radun, in Bielorussia, partigiano in Polonia e nord Italia e, nel 1961 a Gerusalemme, teste al processo Eichmann, sarà a Modena martedì 31 gennaio alle 18.30, nella sala Giacomo Ulivi di via Ciro Menotti 137 (e non al Baluardo della Cittadella, come annunciato in precedenza) per l’iniziativa “Vivere, Resistere, Testimoniare”.

L’appuntamento, a ingresso libero e gratuito, è organizzato in occasione del Giorno della Memoria dal Comune di Modena e dall’Istituto storico, in collaborazione con Istoreco (Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in Provincia di Reggio Emilia) e con l’Istituto musicale Vecchi-Tonelli.

L’iniziativa sarà incentrata sul dialogo fra Giuliano Albarani, presidente dell’Istituto storico modenese, e Avraham Aviel. A sostegno della conversazione saranno proiettate immagini dal film “Uno specialista”, dedicato proprio al processo che vide al banco degli imputati il gerarca nazista delle SS Karl Adolf Eichmann. L’ufficiale che, come responsabile della sezione IVb4 della Gestapo, progettò e coordinò le principali operazioni di rastrellamento, concentramento e trasporto degli ebrei europei, di fatto diresse la realizzazione della “soluzione finale”.

L’appuntamento proseguirà con l’attore modenese Claudio Calafiore, che leggerà brani tratti da Jonathan Littell (“Le Benevole”), Primo Levi (“Se non ora quando?”) e Hannah Arendt (“La banalità del male”), mentre gli interventi musicali saranno a cura del pianista e tastierista Alberto Dolfi dell’istituto Vecchi-Tonelli.